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ESCLUSIVA TB – Carrarese, Schiavi: “Scontri diretti decisivi. Io capocannoniere? Conta solo la salvezza. A ‘Novarello’ provavo le punizioni con Bruno Fernandes. Su Baroni, Capuano e Calabro… Col Bari servirà una grande partita"

ESCLUSIVA TB – Carrarese, Schiavi: “Scontri diretti decisivi. Io capocannoniere? Conta solo la salvezza. A ‘Novarello’ provavo le punizioni con Bruno Fernandes. Su Baroni, Capuano e Calabro… Col Bari servirà una grande partita"TuttoB.com
Schiavi
© foto di Francesco Moscatelli
giovedì 27 marzo 2025, 16:00Le interviste di TB
di Marco Lombardi

Otto battaglie per conquistare una salvezza che varrebbe quanto la vittoria di un campionato. Nicolas Schiavi, 30enne centrocampista argentino nonchè co-capocannoniere, con 5 gol, della Carrarese, è pronto a prendere per mano gli apuani in questo rush finale di stagione. E intanto si è raccontato ai microfoni di TuttoB.com.  

Nicolas, otto giornate al termine del campionato e quattro scontri diretti: si deciderà lì il destino della Carrarese?

“Sicuramente faranno la differenza, ma non significa che dobbiamo investire tutto su quelle partite perché ogni punto adesso è fondamentale. Anche le altre gare sono importantissime”.

Classifica cortissima: dal Modena (decimo) in giù tutte le squadre rischiano, a dimostrazione di un equilibrio senza precedenti.

“La Serie B, si sa, è un campionato molto equilibrato e quest’anno ancora di più. Nella parte destra della classifica siamo tutte concentrate in pochi punti e basta una vittoria piuttosto che una sconfitta per guadagnare o perdere 3-4 posizioni. Quindi sarà senz’altro un finale di stagione imprevedibile”.

Carrarese capace di battere chiunque tra le mura amiche, ma che ha nel rendimento esterno il suo tallone d’Achille.

“Le statistiche dicono questo: in casa siamo molto più efficaci. Nelle restanti partite dobbiamo approfittare del fattore campo e, contestualmente, cercare di migliorare i risultati fuori casa. Sono certo che abbiamo i mezzi per farlo”.

Insolito per un centrocampista, sebbene dai piedi educatissimi quale sei tu, essere co-capocannoniere della squadra.

“Segnare fa sempre piacere, ma onestamente non è un mio obiettivo laurearmi capocannoniere della squadra. Conta solo la salvezza della Carrarese”.

Che Serie B hai ritrovato sei stagioni dopo l’ultima volta a Novara?

“Non ho vissuto da protagonista le precedenti esperienze in cadetteria, non avendo trovato molto minutaggio a differenza di quest’anno. Diciamo che le mie previsioni sono state confermate: è un campionato difficilissimo e di alto livello”.

A quei tempi a ‘Novarello’ muoveva i primi passi un certo Bruno Fernandes, ora capitano del Manchester United e della Nazionale portoghese…

“Quando io militavo nella Primavera del Novara, lui giocava già con la prima squadra in Serie B. Eravamo insieme nel convitto a ‘Novarello’ e qualche volta, quando non c’era allenamento, capitava che ci trovassimo in campo per calciare le punizioni”.

Un aggettivo per definire Marco Baroni, che ti ha lanciato in Serie B, Eziolino Capuano, alle cui dipendenze hai giocato nel Modena, e Antonio Calabro, tuo attuale allenatore?

“Sono tutti tecnici che mettono grande impegno e credono tanto in quello che fanno, cercando sempre di trascinare i giocatori. Per usare un aggettivo, direi che Baroni è astuto, Capuano scrupoloso e Calabro determinato”.

Cosa significherebbe la salvezza per una piazza come Carrara, che ha ritrovato la Serie B a distanza di 76 anni?

“Mantenere la categoria equivarrebbe alla vittoria di un campionato. Tanti addetti ai lavori ci davano per spacciati in partenza, e invece con tanto impegno stiamo disputando una buona stagione. Sono convinto che, continuando su questa strada, possiamo farcela”.    

Con chi hai legato di più nel mondo del calcio?

“A ‘Novarello’ ho condiviso molto tempo con Alan Martinez, Vicari, Dickmann e Pablo Gonzalez, che mi ha aiutato tantissimo quando sono arrivato in Italia – ne approfitto per ringraziarlo e sono contento che ora stia facendo bene anche come allenatore –; poi ho giocato tanti anni con Panico…”.

Domenica allo stadio ‘Dei Marmi’ arriva il Bari e servirà una vittoria per incrementare il margine di sicurezza sulla zona playout (+1).

“Il Bari è una grandissima squadra, allenata molto bene e con ottimi giocatori. Sarà una partita difficile e servirà una grande Carrarese per conquistare i tre punti. Che sarebbero importantissimi. Ad ogni modo, ci stiamo allenando bene e sono convinto che potremo dire la nostra”.

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