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ESCLUSIVA TB - Marino: "Frosinone, fidati di Bianco. Secondo posto? Faccio un tifo sfegatato per lo Spezia. Complimenti a Pagliuca e Caserta. Palermo, Samp e Salernitana attardate? Questa è la B... Cosenza, situazione critica"

ESCLUSIVA TB - Marino: "Frosinone, fidati di Bianco. Secondo posto? Faccio un tifo sfegatato per lo Spezia. Complimenti a Pagliuca e Caserta. Palermo, Samp e Salernitana attardate? Questa è la B... Cosenza, situazione critica" TuttoB.com
Marino
mercoledì 19 febbraio 2025, 08:00Primo piano
di Marco Lombardi

Dal Frosinone della nuova gestione Bianco al Cosenza con un piede nella fossa, passando per Juve Stabia, Bari e Palermo: di questo e altro ha parlato mister Pasquale Marino, intervenuto ai microfoni di TuttoB.com.    

Mister, il Frosinone ha cambiato nuovamente guida tecnica: esonerato Greco, tocca a Bianco l’arduo compito di risollevare una squadra in grande difficoltà. Probabilmente, però, il problema sta a monte, non in panchina…

“Quando si retrocede dalla Serie A subentra un problema psicologico, soprattutto all’inizio: tanti giocatori vanno via, altri vorrebbero andarsene e magari non trovano collocazione, per cui mancano un po’ di stimoli. Poi non è facile smaltire la delusione per una retrocessione immeritata, considerato il gioco espresso dal Frosinone di Di Francesco. Aggiungiamoci pure che quest’anno è stata allestita una squadra molto giovane, e quando si entra in un vortice di risultati negativi non è facile tirarsi fuori. La società è stata costretta a cambiare prima Vivarini e ora Greco, quest’ultimo sostituito da un tecnico che ha un po’ più di esperienza. Paolo (Bianco, ndr) è stato un mio ex giocatore: non ha alle spalle tanti campionati di B però ha lavorato con allenatori di altissimo livello come Allegri e De Zerbi, di conseguenza possiede competenze importanti”.

Servirà un supplemento di indagini affinchè il giudice sportivo possa pronunciarsi sul ‘caso Dorval’. Qualora i fatti fossero confermati, Vazquez rischierebbe una squalifica esemplare. In tal caso, quanto perderebbe la Cremonese in funzione playoff?

“Sicuramente Vazquez è un giocatore straordinario e mi dispiacerebbe se le cose che sono emerse fossero reali. Detto questo, sarebbe una perdita importante, la sua, anche se la Cremonese dispone di un organico di tutto rispetto, con diverse alternative in avanti abbastanza valide”.

Tra Pisa e Spezia, che ultimamente stanno un po’ rallentando, chi accompagnerà il Sassuolo in Serie A?

“Io sono di parte: faccio un tifo sfegatato per lo Spezia. Spero che possa centrare il secondo posto, visto che il primo è inattaccabile”.

La Juve Stabia può essere la mina vagante ai playoff?

“Assolutamente sì. Peraltro il campo sintetico del ‘Menti’ è un vantaggio per la squadra campana perché è innegabile che un po’ di differenza c’è con l’erba naturale. Detto ciò, Pagliuca sta facendo un lavoro straordinario perché dopo aver vinto il campionato di C la sua squadra si sta confermando anche nella categoria superiore, oltretutto ottenendo risultati importanti tramite il gioco. La Juve Stabia è una squadra con un’identità ben delineata e molto organizzata. Così come il Catanzaro, che sta facendo benissimo. Non era facile, dopo il ciclo vincente targato Vivarini, confermarsi ad alti livelli. E invece Caserta ci sta riuscendo. A gennaio il ds Polito ha fatto acquisti mirati (ottimo il terzino sinistro Quagliata) e adesso il Catanzaro ha tutte le carte in regola per giocarsi la Serie A ai playoff”.

Bari frenato da qualche pareggio di troppo…

“Sì, però l’organico è importante e pieno di alternative di valore. I pugliesi si sono rinforzati ulteriormente nel mercato di gennaio, ingaggiando Pereiro, giocatore importantissimo per la categoria, e Bonfanti. Certo, hanno patito l’infortunio di Novakovich, ma hanno Lasagna, oltre a elementi del calibro di Benali, Maita, Lella… Ritengo che sia stato fatto un buon lavoro in sede di costruzione della squadra. Quanto ai pareggi, io ho sempre detto, viste le partite, che il Bari si è avvicinato più alle vittorie che alle sconfitte. Quindi, a mio avviso, ai biancorossi manca qualche punto, che avrebbero meritato, anche perché le prestazioni ci sono sempre state. Ora dovranno fare tesoro di queste partite per cercare di migliorare la posizione nella griglia playoff”.

Il Palermo, malgrado un mercato di qualità, continua ad arrancare a metà classifica. Dionisi è perennemente in bilico, la tifoseria spazientita e la società scontenta. Quanto è concreto il rischio che la stagione si risolva in un fallimento totale?

“Sarebbe una grossa delusione, considerati gli investimenti sostenuti, inclusi quelli di gennaio. La proprietà ha dimostrato che vuole ottenere qualcosa di importante, però il campionato di Serie B è bello anche per questo: chi, a inizio stagione, avrebbe infatti pensato a un Palermo così attardato quando mancano 12 giornate al termine? Idem dicasi per Samp, Salernitana e Frosinone. La verità è che in B non ci sono certezze, né partite facili: devi sempre combattere, senza mai abbassare la guardia”.

Appunto: Samp e Salernitana riusciranno ad abbandonare la zona calda o dovranno penare fino all’ultimo?

“Entrambe dispongono di organici importanti, basta leggere i nomi dei giocatori… Il problema è di natura psicologica perché quando ti ritrovi in acque agitate diventa tutto più complicato, la palla è più pesante e non si gioca con la testa libera. La bassa classifica condiziona il rendimento di queste squadre, che pure, ripeto, annoverano giocatori di grande spessore e qualità tecnica. Certo, le difficoltà sono evidenti, ma sia la Samp che la Salernitana hanno allenatori esperti – Semplici e Breda conoscono bene la categoria, Semplici oltretutto l’ha anche vinta con la Spal –, quindi credo che ci siano tutti i presupposti per venire fuori da una situazione complicata. Il problema sarà capire chi prenderà il loro posto, perché bene o male tutte le squadre, matricole comprese – cito Mantova e Carrarese che, avendo mantenuto la guida tecnica, stanno facendo bene –, muovono la classifica”.

In coda la situazione del Cosenza, precipitato a -7 dai playout e tenuto conto di chi ha davanti, è praticamente disperata.

“Purtroppo sì. Chiaramente la penalizzazione ha influito anche sulla testa dei giocatori e adesso sarà molto difficile rimediare. Quando ti trovi nei bassifondi della classifica devi avere gente di grandissima levatura tecnico-tattica, ma soprattutto caratteriale, per uscire dalla spirale negativa. Ribadisco, sarà dura per il Cosenza evitare la retrocessione”.

   

    

       

    

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