Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B baribresciacarraresecatanzarocesenacittadellacosenzacremonesefrosinonejuve stabiamantovamodenapalermopisareggianasalernitanasampdoriasassuolospeziasudtirol
TMW Scommesse
Esclusiva TB

ESCLUSIVA TB – Rinaudo: “Pisa, secondo posto in pugno. Spezia, Cremo e Palermo favorite ai playoff. Ho visto una buona Salernitana, ma servono tanti punti. Contento per l’Entella e complimenti (in anticipo) all’Avellino, ora il Padova”

ESCLUSIVA TB – Rinaudo: “Pisa, secondo posto in pugno. Spezia, Cremo e Palermo favorite ai playoff. Ho visto una buona Salernitana, ma servono tanti punti. Contento per l’Entella e complimenti (in anticipo) all’Avellino, ora il Padova”   TuttoB.com
Rinaudo
© foto di FEDERICO SERRA
mercoledì 16 aprile 2025, 16:30Primo piano
di Marco Lombardi

“Sono pronto per la prossima ‘battaglia’”. Leandro Rinaudo, 41enne ex direttore sportivo di Cremonese, Venezia e Palermo, scalpita per tornare in pista e intanto si tiene in costante aggiornamento macinando chilometri per divorare partite e visionare giocatori. Noi lo abbiamo intervistato.

Direttore, il mezzo passo falso dello Spezia a Mantova quanto può incidere in chiave secondo posto? Ora sono tornati 7 i punti di distacco dal Pisa.

“Fatta eccezione per l’incidente di percorso con il Modena, il Pisa sta mantenendo un ritmo più costante dello Spezia. Credo che ormai, anche in virtù dell’entusiasmo dilagante che circonda la squadra di Pippo Inzaghi, i nerazzurri siano avviati a seguire il Sassuolo in serie A passando per la porta principale. Certo, nel calcio può sempre succedere di tutto, però vedo una situazione già ben delineata”.

Juve Stabia grande rivelazione del campionato: in ottica playoff può essere la mina vagante?

“È una sorpresa clamorosa. Ogni anno in B c’è qualche neopromossa capace di fare cose straordinarie e la Juve Stabia è una di queste. Parliamo di una squadra intensa, ben costruita dal ds Lovisa e guidata da un allenatore che ha una visione tecnico-tattica molto importante. Credo che ai playoff la Juve Stabia potrà dare parecchio fastidio, non solo per i valori dei singoli giocatori ma anche per l’organizzazione di gioco e la fiducia che si è creata. Allo stesso tempo, però, squadre come Palermo, Spezia e Cremonese hanno dei giocatori che da un momento all’altro possono risolvere la partita; quindi vedo più queste formazioni favorite in chiave playoff”.

La mancanza di un attaccante da doppia cifra è il peccato originale della Cremonese?

“Diciamo che gli attaccanti li hanno anche presi, ma probabilmente qualcuno ha reso un po’ al di sotto delle aspettative… Però per la rosa allestita (in termini di qualità e profondità), gli investimenti sostenuti e il blasone della piazza, Cremonese e Palermo avrebbero dovuto lottare per vincere il campionato, al posto di Pisa e Spezia e con il Sassuolo. Nei playoff, comunque, potranno dire la loro”.    

Trenta punti separano appunto il Sassuolo, neopromosso in Serie A, dal Palermo: un divario che rispecchia i valori delle due squadre?

“Il Sassuolo ha fatto un campionato strepitoso: la società ha lavorato in silenzio, con grande umiltà, riuscendo a trattenere alcuni giocatori che avevano richieste dalla Serie A (Laurienté, Thorstvedt, Boloca…). Il Palermo, invece, è stato costruito per vincere il campionato, ma ha fatto molta fatica e la sta facendo tuttora. Certo, i 30 punti di distacco non sono pochi… Tuttavia l'organico dei rosanero ha dei valori molto importanti e a gennaio è stato rinforzato con un mercato ‘di prepotenza’, in quanto i giocatori arrivati sono obiettivamente molto forti. Quindi, ribadisco, il Palermo potrà dire la sua ai playoff nella maniera più assoluta”.     

Cesena in evidente flessione (4 punti nelle ultime 5): dovrà riporre nel cassetto i sogni playoff e accontentarsi di una salvezza tranquilla?

“Credo che l’obiettivo di quest’anno fosse la salvezza, considerato che è una neopromossa, oltretutto infarcita di giocatori che si affacciavano per la prima volta alla Serie B.  Artico e Mignani hanno fatto un lavoro straordinario. Dovessero avere la statura e la fortuna di arrivare ai playoff, i bianconeri avrebbero compiuto un capolavoro”.

In coda il Cosenza, sprofondato a -8 dai playout, pare virtualmente spacciato.

“Mi dispiace molto, perché è un club del Sud che ha lavorato benissimo in questi anni raggiungendo delle salvezze con una continuità importante in un campionato difficile come la Serie B. Detto questo, sì, è la squadra più in difficoltà. Diversamente, ho avuto modo di vedere la Salernitana contro il Sudtirol, come anche la stessa Sampdoria, e devo dire che sono ancora tutte in lizza per potersi salvare, insieme ad altre squadre che si sono aggiunte”.

Buona, infatti, la prima di Marino alla Salernitana che, tolto lo Spezia, adesso si giocherà la salvezza nei restanti quattro scontri diretti, tra cui quello dell’ultima giornata, da dentro o fuori, in casa della Samp.

“Contro il Sudtirol ho visto una buona Salernitana, quadrata, intensa, che ha prodotto occasioni e sostenuta in maniera incessante dai propri tifosi. È chiaro che adesso si tratta di dare continuità alla vittoria nei prossimi scontri diretti, replicando la prestazione fornita contro gli altoatesini, perchè urge fare parecchi punti e di tempo ne resta poco”.

Torna in B l’Entella e anche l’Avellino è vicinissimo alla promozione. Più incerta, invece, la situazione nel girone A di Serie C, dove si è registrato il contro-ribaltone del Padova ai danni del Lanerossi Vicenza.

“Sono molto contento per l’Entella, perché Chiavari è un posto in cui ho giocato. È una piccola piazza ma con una società molto seria: il presidente Gozzi è un uomo eccezionale, inoltre Matteazzi e Superbi sono dirigenti molto in gamba. Quanto all’Avellino, ricalca un po’ la situazione del Pisa, nel senso che manca davvero pochissimo al traguardo. Anche qui si è creata l’alchimia giusta tra tutte le componenti, quell’onda che riporterà gli irpini in Serie B. Vorrei evidenziare il grande lavoro svolto, fin da quando è subentrato, da Raffaele Biancolino e in generale dalla società del presidente D’Agostino. A loro vanno, in anticipo, i miei complimenti. In merito al girone A, devo dire che i risultati dell’ultimo turno sono stati piuttosto sorprendenti, perché se la vittoria del Padova a Trieste non era affatto scontata, viceversa lo era quella del Vicenza sul campo della Virtus Verona. Credo che questo scivolone del Lane risulterà decisivo, a due giornate dal termine del campionato.

Detto questo, Vicenza e Padova sono piazze importanti, che meriterebbero entrambe la Serie B. Credo però che i biancoscudati nel corso della stagione abbiano avuto più continuità, oltretutto per molto tempo sono stati in testa con un vantaggio enorme. Massimiliano Mirabelli ha fatto un grandissimo lavoro, perché rispetto agli anni scorsi il Padova ha effettuato investimenti più contenuti”.                 

    

   

© Riproduzione riservata