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ESCLUSIVA TB - Ursino: "Mercato di gennaio arma a doppio taglio. Maric e Mulattieri un lusso per la B, Pafundi è pronto. Parma la più forte. Cosenza, ecco cosa manca. Su Raimondo e Katseris..."

ESCLUSIVA TB - Ursino: "Mercato di gennaio arma a doppio taglio. Maric e Mulattieri un lusso per la B, Pafundi è pronto. Parma la più forte. Cosenza, ecco cosa manca. Su Raimondo e Katseris..."   TuttoB.com
Ursino
© foto di Federico De Luca
venerdì 5 gennaio 2024, 08:30Le interviste di TB
di Marco Lombardi

Il mercato che entra nel vivo: da Falletti a Pafundi, passando per Maric e Mulattieri; le favorite per la A, sorprese, delusioni e due giovani di sicuro avvenire. Ai microfoni di TuttoB.com è intervenuto Peppe Ursino, già storico ds del Crotone.  

Direttore, che mercato sarà quello della Serie B?

“Il mercato di gennaio è sempre particolare, un’arma a doppio taglio. Cercheranno di animarlo le squadre attardate in classifica e, soprattutto, quelle inguaiate nei bassifondi. Mentre le prime non faranno grandi stravolgimenti”.

La Ternana può permettersi di perdere Falletti?

“Conosco Capozucca, se lo cede evidentemente avrà in mano un sostituto adeguato. Falletti è un giocatore importante, che non si discute”.

Maric e Mulattieri, che lei ha avuto a Crotone, potrebbero scendere in Serie B: sono giocatori in grado di spostare gli equilibri?

“Qui sfondiamo una porta aperta. Si tratta di due grandi giocatori che a Crotone hanno fatto benissimo. Sono ragazzi straordinari. Che potrebbero tranquillamente giocare titolari in una squadra di Serie A che lotti per salvarsi, ma non in una di medio-alta classifica. Per la B sono un lusso”.

Che ci dice del tanto decantato talentino Pafundi? A 17 anni è già pronto per masticare il duro pane della Serie B?

“Sì, perchè ha colpi importanti. Mi piace molto. Deve giocare, l'Udinese lo sa, e la B è una categoria che il ragazzo può fare tranquillamente. Certo, avrebbe bisogno di trovare una squadra votata all’attacco per esaltare le sue indiscutibili qualità”.

A differenza delle passate stagioni manca l’ammazzacampionato, e anche in coda non c’è una squadra materasso: è l’equilibrio il filo conduttore del torneo?

“Assolutamente sì, tanto in testa quanto in coda. Per la promozione diretta vedo quattro squadre superiori alle altre, per i playoff sarà battaglia fino all’ultimo e anche per la salvezza c’è grande bagarre. La Serie B è, come sempre, un campionato affascinante”.

Restiamo in tema di lotta per la promozione: quali le favorite?

“Parma innanzitutto: non c’è partita, è la più forte. Poi Venezia, Como e Cremonese. Occhio anche all’outsider Cittadella. Mi aspettavo qualcosa di più, invece, dal Palermo, sebbene la classifica sia abbastanza buona. Mentre la Samp farà i playoff”.   

Sorprese e delusioni del campionato?

“La sorpresa è il Catanzaro che gioca davvero bene; per loro il mercato sarà determinante perché possono dare fastidio a tutti. Il Cittadella, invece, nemmeno lo calcolo: sta facendo cose straordinarie, ma ormai non fa più notizia. Quanto alle delusioni, direi Pisa e Ascoli perché potevano e dovevano fare molto di più, ma soprattutto Spezia che reputavo una delle più autorevoli candidate alla promozione”.   

Che gliene pare del Cosenza?

“È una buonissima squadra, partita molto bene, che però ora attraversa un momento difficile; non è tranquilla. Deve fare di più perché ha le potenzialità per centrare i playoff, ma deve invertire la rotta. Mancano quattro pedine (un difensore centrale, un esterno sinistro, un centrocampista e un attaccante), Gemmi è bravo e si sta muovendo sul mercato”.

Quali sono i giocatori che l’hanno maggiormente impressionata?

“Ho visto dal vivo, per cui mi sento di esprimere un giudizio diretto, Raimondo, centravanti della Ternana, e Katseris, terzino del Catanzaro: due giovani che arriveranno prestissimo in Serie A”.

 

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