ESCLUSIVA TB - Valoti: "Mercato? Che colpo Pohjanpalo. Salernitana rigenerata, Frosinone più esperto. Samp: ora cambia marcia. Sudtirol, Castori brillante intuizione. I playoff si faranno"
Da Pohjanpalo 'colpo' del mercato ai playoff a rischio, passando per Salernitana, Samp, Frosinone e il Sudtirol rigenerato dalla cura Castori: di questo e altro ha parlato il direttore sportivo Aladino Valoti, intervenuto ai microfoni di TuttoB.com.
Direttore, è appena terminata la finestra invernale di mercato: chi ha operato meglio?
“Ci sono stati un po’ di movimenti… Per quanto riguarda le squadre di testa, il Sassuolo si è rinforzato con tre giocatori importanti di Serie A, il Pisa ha inserito qualche elemento di prospettiva, mentre lo Spezia ha preso una punta esperta (Lapadula) che sicuramente può fare grandi cose in categoria. Detto ciò, ‘il colpo’ l’ha piazzato il Palermo ingaggiando Pohjanpalo. Ad ogni modo tutti i club, chi più e chi meno, hanno cercato di fare qualcosina…”.
Da chi invece si aspettava interventi più sostanziosi?
“Il mercato di gennaio è un’arma a doppio taglio, richiedendo grande attenzione onde evitare di creare problemi, soprattutto quando fai innesti in un gruppo che già funziona. Ecco, forse era lecito attendersi qualcosa di più dalle squadre in lotta per non retrocedere. Perchè quando le cose vanno bene si tende a fare un mercato conservativo, badando a spostare il meno possibile, mentre quando sei sotto è evidente che qualcosa non funziona e c’è bisogno di apportare correttivi, fermo restando che si deve fare i conti con il portafoglio…”.
Gli addetti ai lavori hanno bocciato pressochè all’unisono il mercato del Cosenza.
“Forse si poteva fare qualcosa di più… La situazione è oggettivamente problematica, per quanto i punti conquistati sul campo siano superiori a quelli effettivi. Evidentemente non c’erano le condizioni per un mercato diverso, ma se devi cambiare tanto per farlo è meglio restare così. Certo, adesso il Cosenza dovrà cominciare a correre per scongiurare la retrocessione”.
Promosse, viceversa, Salernitana, Samp e Frosinone, altre formazioni che navigano in acque agitate della classifica.
“La Salernitana ha cambiato tanto… Il direttore Valentini ha seguito le direttive di mister Breda e concluso parecchie operazioni. Che hanno rigenerato l’ambiente. Ho visto giocare la squadra e mi ha fatto anche una buona impressione: contro la Cremonese ha sofferto molto, ma ha portato a casa tre punti pesantissimi. Il Frosinone, dal canto suo, ha inserito giocatori di grande esperienza, pur perdendo qualche pedina di spessore. Mentre la Samp ha fatto movimenti importanti, epperò l’ho vista in grande difficoltà. Sicuramente, finora, i blucerchiati hanno reso molto al di sotto delle loro potenzialità, tuttavia adesso ci si aspetta di vedere miglioramenti grazie ai nuovi innesti”.
Veniamo al campionato. Lei ritiene che Sassuolo, Pisa e Spezia possano far saltare la disputa dei playoff?
“Stanno facendo un campionato a parte, non c’è dubbio, e la possibilità esiste, anche perché i punti di distacco della terza dalla quarta sono saliti a 11 (niente playoff se la forbice è superiore a 14, ndr). Dovesse verificarsi questa eventualità, vorrebbe dire che le inseguitrici, tra le quali ci sono squadre importanti come Cremonese e Palermo, avrebbero fallito completamente. Non sarà semplice però per le tre di testa, in quanto la B è un campionato lungo, complicato e massacrante. Basti vedere il Sassuolo, che tutti pensavamo potesse fare il vuoto e invece ha accusato un paio di battute d’arresto, consentendo a Pisa e Spezia di avvicinarsi. Detto questo, io tenderei ad escludere che i playoff possano saltare”.
A Brescia torna Maran e le rondinelle spezzano il digiuno di vittorie che durava da 11 turni. Tuttavia la frattura tra la tifoseria e il presidente Cellino pare insanabile.
“Cellino conosce il calcio e sa come gestire certe situazioni. Penso ci sia un po’ di confusione nel rapporto con l’ambiente e che questa danneggi la squadra. Che a mio parere non è niente male. Probabilmente, però, i giocatori stanno risentendo delle contestazioni in atto”.
Sudtirol in netta ripresa grazie alla cura Castori.
“Quello è un ambiente dove, spesso e volentieri, hanno brillanti intuizioni. Bravi direttore sportivo e proprietà che, appurate le difficoltà, hanno cambiato prendendo un allenatore di categoria. I risultati si sono subito visti in campo, dove la squadra ha ottenuto tanti punti. In questo momento il ruolino di marcia del Sudtirol è davvero importante”.
Suo figlio Mattia ritrova mister Stroppa alla Cremonese: un binomio vincente.
“È andato là con entusiasmo. I contatti andavano avanti da un po’ di tempo, ma la fumata bianca è arrivata solo nel rush finale del mercato. Con Stroppa ha un ottimo rapporto, che risale ai tempi del Monza: mi auguro che Mattia possa dare una mano alla squadra a centrare l’obiettivo prefissato”.