Serie B, Cesena-Sampdoria 3-5: pokerissimo blucerchiato al 'Manuzzi'

Otto gol (di cui uno nella porta sbagliata), una traversa, un'espulsione ed emozioni in quantità sesquipedale al 'Manuzzi' di Cesena nel posticipo della 9a giornata di Serie B. Trionfa il Doria, che stende il Cavalluccio con un sonoro 3-5. 

Eppure l'avvio dei bianconeri promette benone: sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, Prestia stacca altissimo e incorna alle spalle di Silvestri. Gioia effimera, però, perchè 1' dopo lo stesso centrale siciliano, nel tentativo di anticipare Coda, infilza maldestramente il proprio portiere. Il Cesena accusa il colpo e incassa anche il ribaltone doriano firmato Meulesteen, lesto ad approfittare di una palla vagante e a trafiggere Pisseri. I romagnoli non ci stanno e pervengono immediatamente al pareggio con Adamo, imbeccato in area blucerchiata da un lancio di millimetrica precisione di Calò; il laterale bianconero aggancia, si gira e batte Silvestri. Squadre all'intervallo sul 2-2.

Nella ripresa riprende il festival delle emozioni. Al 54' Ciofi, completamente dimenticato dalla difesa della Samp, colpisce di testa e centra la traversa. Sul capovolgimento di fronte, i blucerchiati sfondano. Ancora con Meleusteen. Che approfitta di una dormita della sbalestrata retroguardia di casa e, sottomisura, fredda Pisseri. Il Cesena sbanda e la Samp cala anche il poker con Tutino, che intercetta una conclusione di Depaoli e, solo soletto, castiga l'incolpevole Pisseri. Al 65', però, ci pensa il neo entrato Kargbo a rimettere in pista i romagnoli, complice una paperissima di Silvestri, che battezza male il cross dell'attaccante sierraleonese. Il Cesena prende coraggio e sfiora il pari con Berti, sul cui tiro diretto all'angolino Silvestri miracoleggia, facendosi perdonare il precedente errore madornale. Insiste il Cavalluccio, che si vede annullare, previo check del Var, il 4-4 firmato da Shpendi per fuorigioco della stessa punta albanese. Attacca con la forza della disperazione la Romagna bianconera: gran lecca al volo di Calò, Silvestri si oppone e sventa la minaccia. La Samp regge agli ultimi assalti bianconeri, sfrutta le ampie praterie a disposizione e la chiude con Akinsanmiro, ben servito a rimorchio da Tutino. Piove sul bagnato per i romagnoli, che restano in dieci: Kargbo trattiene vistosamente Depaoli, rimediando una sacrosanta ammonizione, poi protesta animatamente e finisce anzitempo sotto la doccia. Vince il Doria 3-5: blitz e aggancio in classifica, a quota 11, completato.