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Salernitana, non decolla la prevendita pur con tante iniziative. In molti con la valigia prontaTuttoB.com
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Oggi alle 07:00Serie B
di Luca Esposito
per Tuttomercatoweb.com

Salernitana, non decolla la prevendita pur con tante iniziative. In molti con la valigia pronta

Dal pari del Maradona alle sconfitte di Bolzano e Mantova, dal sogno Europa League a una Salernitana mestamente ultima in classifica in B e con un distacco già importante dalla zona salvezza. Basta questa estrema sintesi per fotografare un anno e mezzo ricco di errori da parte della società capitanata dal patron granata Danilo Iervolino, arrivato a Salerno con ottime intenzioni, artefice di due salvezze straordinariamente emozionanti prima di un clamoroso e inspiegabile dietrofront dettato anche dai tanti milioni di euro spesi sul mercato prima dell'arrivo di Petrachi e per calciatori che hanno tradito le attese. Tuttavia, al netto della legittima e pacifica contestazione della tifoseria campana, va detto che nelle ultime settimane qualche passo in avanti è stato fatto per lanciare un segnale distensivo. La scelta di un allenatore molto amato dalla piazza come Roberto Breda, sette innesti in una decina di giorni, il no ad alcune offerte di imprenditori desiderosi di investire nella Salernitana (Gerardo Soglia ultimo in ordine cronologico) e i prezzi popolari per la sfida di domani con la Reggiana non bastano a ricucire lo strappo nè a garantirsi la salvezza, ma quantomeno lasciano intendere che lo scatto d'orgoglio c'è stato. Perchè retrocedere sarebbe un dramma sportivo-sociale per i tifosi, ma anche finanziario per il proprietario.

Tuttavia, pur con 400 biglietti gratis per le scuole, gli incentivi per gli abbonati e costi davvero irrisori in tutti i settori, la risposta del popolo del cavalluccio è ad oggi fredda e, salvo impennate in extremis, ci saranno pochi spettatori sugli spalti. Ad oggi sono tati staccati 6000 tagliandi: sommando la quota abbonati sono appena 10600 i tifosi che hanno garantito la propria presenza all'Arechi, ai quali aggiungere i circa 400 attesi da Reggio Emilia. Nemmeno la curva Sud, sold out ogni domenica in C ai tempi di Lotito e Lombardi, sarà gremita come lecito attendersi da una piazza che, nell'arco dei lustri, ha perso in quantità pur potendo contare su un appassionatissimo zoccolo duro. Sul web il dibattito è acceso. La tifoseria organizzata punta il dito contro chi ha deciso di disertare "perchè in questo momento ci vorrebbe l'aiuto del pubblico, anteporre l'amore per la maglia alla protesta verso la società fa del male a noi stessi". Dall'altra parte in tantissimi si dicono convinti che "non è con i biglietti a 4 euro che si riavvicina la gente, siamo troppo scottati da un anno e mezzo di promesse non mantenute, mercato estivo al risparmio, retrocessione dalla A e assenza totale della società". In molti invocano la presenza in tribuna di Iervolino, assente all'Arechi dal 16 marzo scorso: il no al confronto con gli ultras e con la stampa locale ha acuito il malcontento generale, con striscioni e cori di protesta negli ultimi due mesi e uno stadio che si è progressivamente svuotato. Col Sassuolo, al netto dei dati ufficiali, c'erano al massimo 3000 persone. "E ci dispiace" ha detto Breda "perchè sappiamo che qui si gioca in 15 quando la tifoseria ci sostiene e ci dà una mano. Ma ora dobbiamo essere noi a trascinarli con gli atteggiamenti, con le prestazioni e con un progetto credibile".

Ad ogni modo tiene banco anche il discorso legato al calciomercato. La Salernitana, con sette innesti, è tra le più attive in Italia tra tutti i campionati professionistici. All'appello mancherebbero ancora un altro centrocampista, un attaccante forte e forse un altro difensore centrale. Prima, però, bisognerà sfoltire una rosa ora numerosissima e con tanti giocatori che andranno in tribuna domani. Sfait è andato al Cluj, il giovane Iervolino è rientrato dal prestito al Taranto ma sarà dirottato altrove per fare esperienza. Fiorillo piace a Sudtirol, Catania e Trapani, Tello è sul mercato da tempo, ma le cinque giornate di squalifica inflitte dal giudice sportivo frenano ogni operazione, Jaroszynski e Wlodarczyk non rientrano nei piani dirigenziali, ma potrebbero restare per motivi prettamente regolamentari. Con la valigia in mano ci sono anche Simy, Kallon, Hrustic, Maggiore, Velthuis, Soriano e Dalmonte, valutazioni in corso su Torregrossa, Ferrari e Sepe, mentre alla fine potrebbero restare sia Tongya, sia Braaf. I tifosi sperano che non si muova da Salerno Daniele Verde, uno dei pochissimi a dare un contributo importante. Si cercano acquirenti anche per Ghiglione, resterà Gentile che ha ben impressionato ogni volta che è stato chiamato in causa. Solo dopo aver piazzato altrove almeno 6-7 calciatori si proverà il colpo ad affetto. In mediana piace molto Saric, ma non c'è intesa con il Palermo e il Cesena si è prepotentemente inserito. In avanti i tifosi sognano Tutino, calciatore legatissimo alla piazza e che ha sempre vissuto con rammarico l'aver vinto un campionato a Salerno nell'era delle porte chiuse causa covid. Ad oggi è fantacalcio, come ammesso dall'agente e dai dirigenti granata. Cragno è portiere a caccia di riscatto, ma sul taccuino di Valentini ci sarebbero Seculin e Joronen. Silvestri, in uscita dalla Sampdoria, guadagna tanto e non interessa. Sarebbe stato proposto anche Sansone, fuori rosa a Lecce. "No, grazie" la replica del club.