
Breda e il Bari nel destino. Dall'ultima vittoria granata al San Nicola ai playout con la Ternana
L'ultima volta che la Salernitana ha vinto a Bari, nel 2004, Breda aveva ancora gli scarpini ai piedi. Oggi, da allenatore del team granata, il trevigiano sottolinea che non esistono avversari imbattibili o campi inviolabili. “Mi hanno detto che l’ultima volta che ha vinto la Salernitana giocavo ancora io - dice Breda -. L’ho detto ai ragazzi e giustamente hanno risposto che allora so come si fa. Ho vinto anche d’allenatore belle partite. Ad esempio con il Latina davanti a 50.000 persone. Il messaggio che voglio inviare ai ragazzi è che non esiste un campo imbattibile.
Quando siamo andati a Pisa ho detto che se non fossimo stati noi i primi a vincere, sarebbero stati altri. Ci sono avversari più o meno difficili, ma si parte da 0-0 e con la consapevolezza dei propri mezzi si può fare bene. Se pensiamo di essere rilassati dopo una gara vinta, dobbiamo ricordarci di essere penultimi.
Dobbiamo essere consapevoli dei nostri mezzi, ma senza abbassare la guardia perché fuori casa dobbiamo migliorare il nostro rendimento. Questa è un’altra finale e dovremo alzare ancora di più la tensione. Questo gruppo è sempre stato vivo, cercando di trovare soluzioni. Il tempo è sempre meno e la posizione di classifica non ci permette di poter avere chance da sprecare". Breda, inoltre, è retrocesso pochi mesi fa a Terni proprio affrontando il Bari, vanificando al ritorno una super prestazione offerta all'andata







