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Squadra debole, ma ulteriormente frenata da mister che non osa. Punto importante, ma che fatica in avanti!TuttoB.com
Oggi alle 00:00Editoriale
di Luca Esposito
per Tuttosalernitana.com

Squadra debole, ma ulteriormente frenata da mister che non osa. Punto importante, ma che fatica in avanti!

Proprio per dimostrare che le analisi del sottoscritto non derivano mai da pregiudizi o motivazioni personali stavolta partirò da un'analisi in modalità bicchiere mezzo pieno, basata su dati oggettivi e su quei numeri che non ammettono interpretazione. La Salernitana ha conquistato un pareggio importante sul campo di un Bari in zona playoff, non ha preso gol per la quarta gara nelle ultime otto, da un mese e mezzo non subisce quasi tiri nello specchio della porta, ha accorciato le distanze sulla zona salvezza e ha ritrovato il fattore Arechi con 10 punti conquistati su 12.

E' un dato di fatto che la condizione fisica sia migliorata, che alcuni calciatori abbiano ripreso a dare un contributo valido, che il bel-gioco non è per chi deve salvarsi (ed è merce rarissima anche in A) e che qualcosa in più nell'ultimo mese l'abbiamo vista: a Cesena, se Cerri segna il rigore, la Salernitana ha praticamente vinto e anche all'esordio col Sassuolo vedemmo una squadra interessante. E aggiungiamo anche che Valentini non ha colmato i limiti della rosa e che, forse, anche altri allenatori più coraggiosi farebbero fatica ad attaccare con questi calciatori in organico e con l'obbligo di schierare centrocampisti di intedizione e tre difensori bloccati per potersi consentire di schierare Soriano e Verde che la fase difensiva non la fanno.

Ciò detto e ragionando anche su ciò che non ha funzionato, possiamo dire che comunque non siamo a novembre e che il punticino qua e là non aiuta a raggiungere la salvezza diretta. Il Bari di stasera era lontano parente di quello visto a Sassuolo, a un certo punto è stato fischiato dai suoi tifosi, nel secondo tempo faceva tremendamente fatica e fare due cambi al 94' o togliere un fantasista per inserire quell'Adelaide che era sparito dai radar è apparso un controsenso. 

Certo, non è che siano rimasti fuori calciatori come Tutino, Coda o Brunori, intendiamoci, ma lasciare reiteratamente a casa un Simy che qualche gol lo ha fatto, rinunciare totalmente a Braaf che ha doti tecniche interessanti o non concedere un'altra chance a quel Raimondo che proprio Breda ha fortemente voluto alimenta un po' di malumore. Ormai le giornate sono sempre meno, a questo punto tanto vale provarci fino alla fine. Osare, avere coraggio, crederci. Se poi va male nessuno potrà dire nulla. La sensazione, invece, è che una squadra già non eccelsa venga ulteriormente penalizzata dalle scelte di Breda e da un atteggiamento poco pugnace sulla panchina. Non da sergente di ferro come invece sarebbe necessario.

In attacco si continua a fare troppa fatica. Facile trovare un equilibrio quando si mettono cinque dietro e due mediani a far legna, l'allenatore davvero bravo sa proporre una squadra che subisce poco senza rinunciare a priori alla fase offensiva. Ogni volta che Soriano ripartiva era un uno contro quattro, visto che Verde non era in giornata e Cerri continua ad essere un pesce fuor d'acqua che non vede la porta da due mesi. Hai Raimondo? Prova Raimondo! Non ti fidi delle punte? Rimetti Tongya nel suo ruolo naturale. Che poi Valentini non abbia fatto un buon mercato lo dicemmo due mesi fa...