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Il Mattino - Salernitana, esperienza Ferrari per blindare la difesa

Il Mattino - Salernitana, esperienza Ferrari per blindare la difesaTuttoB.com
Ferrari
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 4 settembre 2024, 11:58Salernitana
di Marco Lombardi

Non è ancora capitato, ma si lavora anche per far sì che accada quanto prima: mantenere la porta inviolata è un obiettivo a cui non si può non tendere in casa granata viste le tante reti subite negli ultimi anni. La Salernitana ha cominciato la nuova stagione senza perdere il vizio di farsi infilare troppo spesso dagli avversari e sa che deve cambiare registro. Dieci gol subiti nelle prime cinque gare ufficiali, tra Coppa Italia e Serie B, sono più di un campanello d'allarme. La Salernitana gioca e, con l'eccezione della gara persa di misura a Mantova, non ha certo grossi problemi nel fare centro.

Tuttavia, c'è il rovescio della medaglia: là dietro si continua a subire anche quando gli avversari non sembrano essere così arrembanti e pericolosi. A Mantova, ad esempio, un paio di lanci lunghi all'indirizzo del torello Mensah hanno messo in crisi la retroguardia di Martusciello, con Velthuis in palese affanno nel tenere il passo e nel reggere l'urto con l'attaccante che Possanzini aveva mandato in campo, preferendolo a Mancuso, proprio perché voleva sfruttare determinate caratteristiche ed in particolare la sua capacità di attaccare con forza la profondità alle spalle della linea difensiva.

La Salernitana domina la partita, esercita un possesso palla superiore in percentuale rispetto agli avversari, ma nel computo totale resta in pareggio tra gol fatti e subiti. Dopo il pareggio pirotecnico in Coppa Italia contro lo Spezia, con tanto di epilogo vincente ai rigori, in campionato la Salernitana ha vinto in rimonta (2-1) sul Cittadella, perdendo all'ultimo istante (2-3) a Bolzano, per poi ribaltare la Samp e disarcionare Pirlo all'Arechi (3-2) ed infine subire la sconfitta di misura (0-1) a Mantova. Due vittorie e due sconfitte, sette reti realizzate e sette incassate per un bottino di sei punti in classifica: alla prima sosta del campionato cadetto, il taccuino di Martusciello è già pieno di appunti e sottolineature. Il tecnico ha nel suo dna la ricerca del dominio della palla e sa bene che questo comporti dei rischi, anche perché è necessario alzare la linea difensiva per mantenere le giuste distanze tra i reparti e far sì che il campo sia più corto e stretto, accorciando in avanti per recuperare subito palla. Occorrono, però, anche le cosiddette marcature preventive perché, quando si perde palla, non si può rischiare di essere bucati in verticale senza nessun filtro davanti alla difesa.

Martusciello è partito a Rivisondoli con un gruppo che nel corso delle settimane è mutato e, dunque, non ha avuto finora tempo a sufficienza per poter plasmare la squadra secondo le sue idee. Ha dato un'impronta, lasciando sulla scorza esterna del gruppo, che al suo interno ha cambiato pelle fino all'ultimo istante di mercato, tracce di quella creta che sta usando per forgiare la sua creatura, che ha slanci ed incertezze tipici dell'età dell'innocenza. Dovrà diventare, si spera, grande e consapevole della sua identità e della sua natura ed allora potrebbe davvero essere la svolta.

Le novità

Per accelerare e favorire questo processo di crescita ed apprendimento, dal mercato è arrivato un aiuto importante proprio nell'ultimo giorno. Già presenti nella lista dei convocati a Mantova, dove sono rimasti in panchina nonostante fossero stati sollecitati e testati già nella seduta di rifinitura prima della gara del Martelli, Gian Marco Ferrari e Pawel Jaroszysnki sono a disposizione del tecnico per dare esperienza e solidità alla difesa [...].