Il Mattino - Salernitana, gli ultras alzano la voce: "Fuori la cazzimma, non vogliamo retrocedere. Sabato il Modena non dovrà uscire dall'area di rigore"

Salernitana-ultras, patto per la salvezza.
Come si legge nell'articolo di Pasquale Tallarino su Il Mattino, "[...] invitati all'adunata, gli ultras si sono presentati in alcune centinaia allo stadio Arechi. Hanno assistito all'allenamento congiunto con la Primavera e ai giocatori della Salernitana hanno voluto parlare da molto vicino. «Avvicinatevi», hanno gridato attraverso il megafono. Christensen e Ferrari hanno guidato il gruppo, ma si erano fermati in prossimità dell'area di rigore. «No, no: superate i tabelloni pubblicitari», ha rilanciato la torcida. Perché è occhi negli occhi, quando sono visibili amarezza, sudore, ma anche rabbia agonistica, che c'è modo di prendere davvero consapevolezza di cosa provi Salerno e di quali sentimenti, adesso, affidi alla squadra.
«Guardateci negli occhi, perché ve lo dobbiamo dire in faccia. Voi non avete la cazzimma, la cattiveria. Basta, questo scempio deve finire. Ci avete rotto le p... Salerno è stanca. Non bastano più maglia sudata e impegno. Salerno, sabato contro il Modena, vuole i tre punti e basta. Non ci interessa il rigore sbagliato, perché il rigore lo tira chi ha gli attributi e i rigori si sbagliano pure. Può capitare. A noi interessano solo i tre punti, in qualsiasi modo ha spiegato chi ha preso la parola in rappresentanza della curva Sud Siberiano - Siete tra le squadre più pagate. Quindi date tutto in campo e portateci via da questa situazione. Noi vogliamo questa vittoria e non vogliamo retrocedere. Salerno non lo merita. Buttate la porta a terra. Sabato il Modena non deve uscire dall'area di rigore. Ci dobbiamo salvare e basta. Giocate per la maglietta, giocate per questo, giocate per tutti noi. Adesso lo dovete ripetere voi: che cosa dobbiamo fare sabato?».
La squadra ha risposto: «Dobbiamo vincere». Poi gli applausi di incoraggiamento, catartici, scaccia-crisi. E il coro: «Noi vogliamo questa vittoria» [...]".