Il Mattino - Salernitana, le parole di Milan: «Stop a Brera? Per noi non cambia nulla»

"Salernitana, le parole di Milan: «Stop a Brera? Per noi non cambia nulla»", titola Il Mattino. 

«Abbiamo un parco giocatori importante che andrà analizzato».

Ennesima giornata impegnativa ieri per Maurizio Milan. Incontri su incontri per rinnovare partnership, la tribolata conferenza-fiume e poi di corsa al Comune, dove ha incontrato il sindaco, che l'aveva convocato per chiarimenti sulle vicende societarie. L'ad ha provato a farlo anche davanti a microfoni e taccuini: «Si sono dette molte cose su manchevolezze del club ma non è così. Andremo regolarmente in ritiro, faremo le amichevoli e il Trofeo Iervolino. Non siamo in ritardo per la parte tecnico-sportiva (anche se Petrachi dice il contrario, nda). L'allenatore? Sottil non ha perfezionato un contratto in essere; è un grande professionista ma in corso d'opera c'è stata una visione distonica rispetto a ciò che gli avevamo chiesto di mettere in piedi. Abbiamo dato autonomia a Petrachi di scegliere poi Martusciello».



Milan fa da scudo a Iervolino: «Chi ha rabbia non mette 100 milioni in qualcosa da cui si distacca. Sta affrontando un'evoluzione imprenditoriale, non mancherà l'affetto verso il club ma ha tante altre cose, non può esserci h24. Ci sono presidenti che vivono di calcio, lui dà al calcio. Il ds è rimasto colpito dalla sua lungimiranza. Se i bilanci si appesantiscono, dopo anni arrivano i fallimenti e la storia ne testimonia qualcuno. Perché tanti intrecci con la Lazio? Ho un ottimo rapporto con Fabiani, mi ha insegnato molto. Vale qualsiasi altra squadra, non vedo dietrologie».

Discorso Brera Holdings. Come mai la trattativa si è interrotta dopo quasi due mesi? «Non siamo i primi e non saremo gli ultimi ad ascoltare chi ha interesse a entrare nel calcio. Un'attività del genere non si chiude in poche settimane ma in tanti mesi. Abbiamo deciso di interrompere il percorso con tranquillità. Prima di farlo, Iervolino ha ricapitalizzato per 15 milioni. Non cambiano le nostre prospettive solo perché il fondo non è entrato», dribbla il manager, respingendo la parola ridimensionamento: «Abbiamo un parco giocatori importante che andrà analizzato. Vanno eliminate molte tossine dopo la retrocessione, siamo in B e c'è un dimensionamento in rapporto alla categoria» [...].