Salernitana, il ds Valentini su Marino: “Scelto per dare impulso al gioco offensivo. Siamo in corsa, daremo tutto”

Il direttore sportivo della Salernitana, Marco Valentini, è intervenuto in conferenza stampa accanto al nuovo allenatore granata, Pasquale Marino, per fare il punto e spiegare le motivazioni che hanno portato alla decisione di cambiare guida tecnica.
Questo il suo esordio: “Ringrazio in primis Roberto Breda, che è venuto in soccorso della sua squadra del cuore in un momento di difficoltà, sistemando la squadra. Le motivazioni che ci hanno indotto a fare questo tipo dipendono da una valutazione complessiva del lavoro fatto dalla precedente gestione, che abbiamo ritenuto non completo. La squadra aveva raggiunto un ottimo equilibrio difensivo ma mancava il completamento per fare un percorso di crescita totale attraverso lo sviluppo della fase offensiva. Nelle ultime partite mancava qualcosa nel reparto avanzato: siccome il mantra di tutta lo società è sempre stato quello di fare tutto il possibile per salvare questa squadra, abbiamo ritenuto che servisse un allenatore che completasse questo percorso”.
La scelta è ricaduta sull’esperienza di Pasquale Marino: “È stato scelto lui perché ha una carriera molto lunga alle spalle, è un allenatore completo che ha la sua storia importante. Mister Marino è stato chiamato domenica mattina dal sottoscritto, dopo la prima telefonata si è preso un po’ di tempo per fare le sue valutazioni, poi abbiamo trovato accordo economico e in seguito sono andato a prenderlo a Roma lunedì mattina. Tutto questo è stato discusso con la società , la proprietà e l’AD hanno condiviso tutti i passaggi della scelta del nuovo allenatore. C’è sempre un confronto costante e continuo. Io sono convinto che il campionato della Salernitana si giocherà nel mese di aprile. Ho sempre pensato che bisognava arrivare in corsa l’ultimo mese, credo che lo siamo pienamente. Faremo tutti il massimo per far sì che la Salernitana si salvi”.
Infine, il direttore sportivo fa chiarezza anche su alcune ricostruzioni diffuse nella giornata di lunedì: “L’allenamento di ripresa della preparazione era programmato per le 15:00 e ho informato alle 12:30 mister Breda della decisione che era stata presa. Come da abitudine sua e del suo staff, Breda era solito spesso recarsi al campo molto presto, alle 8-9, per cose sue personali. Per questo motivo era già presente al centro sportivo. Valutazioni sul mio operato? Un direttore sportivo va valutato dopo un’intera stagione, credo che nel mio caso, vista la particolarità della situazione, una valutazione complessiva vada fatta a fine campionato. Ci siederemo a tavolino e la proprietà esaminerà il mio operato, a prescindere dal risultato. Quando sono arrivato, con una squadra ultima, non era realistico pensare di salvarsi con un mese d’anticipo. Alla fine della stagione, in base ai risultati ottenuti, tireremo le somme”.