Il Sassuolo testa il nuovo allenatore della Salernitana. Di nuovo

La Salernitana si prepara ad affrontare un nuovo capitolo della sua stagione, con l’arrivo di Roberto Breda sulla panchina granata. Un cambio tecnico che porta con sé un’aria di rinnovamento e nuove speranze, ma il cammino per il nuovo allenatore inizia in salita perché al debutto ci sarà il match contro il Sassuolo, attuale capolista del campionato. Un incontro che si preannuncia come un banco di prova cruciale per il neo allenatore, pronto a esordire ufficialmente domenica 12 gennaio all’Arechi.

Questo primo impegno casalingo non è solo una sfida contro una delle squadre più forti del torneo, ma rappresenta anche un’occasione per Breda di iniziare a imbastire il suo nuovo progetto tecnico. Ironia della sorte, già nel girone di andata era stato Stefano Colantuono a misurarsi con la prima della classe. Magie del calendario asimmetrico.

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Dopo la pausa, la Salernitana tornerà in campo con la missione di recuperare punti e posizioni in classifica dopo la serie di risultati altalenanti che hanno caratterizzato il percorso della squadra campana durante la prima metà del campionato. L’auspicio in quel di Salerno, come sottolinea LiraTv, è che Breda possa contare su un gruppo al completo, ma la situazione degli infortunati è da monitorare attentamente: Tello e Verde, che hanno chiuso il 2024 in infermeria, saranno valutati durante il primo allenamento di sabato 4 gennaio. Non va dimenticato inoltre il legame tra Breda e il team: avrà la possibilità di riabbracciare Amatucci, un elemento che ha già avuto modo di apprezzare e allenare a Tern

L’ex tecnico del Cittadella ha dimostrato di saper adattare il suo sistema di gioco in base alle caratteristiche della rosa a disposizione. Negli ultimi anni, ha infatti utilizzato sia il 3-5-2 che il 4-3-1-2, due moduli che potrebbero permettere alla Salernitana di essere versatile in campo e dunque ci sarà un'incognita in più per Fabio Grosso in vista dell'impegno dell'Arechi.

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