​Sassuolo, le strategie per la Serie A 2025/2026. Tra conferme, riscatti e rinnovi

L’aver già centrato la promozione in Serie A per la stagione 2025/2026 consente al Sassuolo, inteso come gruppo dirigenziale, di iniziare a pianificare la costruzione della squadra che sarà affidata a Fabio Grosso. Una fase di programmazione che presenta diversi nodi da sciogliere, a cominciare dal futuro di Domenico Berardi.

BANDIERA OGGI... E DOMANI? – “Spero che questa bandiera possa continuare a sventolare a lungo”, ha dichiarato l’amministratore delegato Giovanni Carnevali. “La nostra volontà è quella di proseguire insieme. Ci incontreremo con lui, come sempre, per parlarne con serenità”. Un pensiero ribadito anche dal direttore sportivo Francesco Palmieri: “È felice di stare qui, è il simbolo del Sassuolo, l’ultima vera bandiera. Noi siamo orgogliosi di averlo con noi. Ho un rapporto speciale con lui, sono convinto che resterà, e spero ancora a lungo”. Anche Berardi, dal canto suo, ha confermato il forte legame con il club: “Ho vissuto tanti anni qui, per me è una casa, una famiglia”. La decisione definitiva, comunque, verrà presa nel tradizionale incontro di fine stagione, che potrebbe includere anche una proposta di rinnovo contrattuale.

GLI ALTRI DUBBI DA RISOLVERE – Con la promozione è scattato l’obbligo di riscatto per Tarik Muharemovic dalla Juventus, con un esborso previsto di 3 milioni di euro. Diversa la situazione di Horatiu Moldovan: per il portiere rumeno, il cui riscatto dall’Atletico Madrid è facoltativo e non vincolato a presenze o categoria, il Sassuolo starebbe preparando una proposta da sottoporre al club spagnolo. Restano infine in sospeso le posizioni contrattuali di Filippo Romagna e Pedro Obiang, entrambi in scadenza a giugno. “Il contratto scade – ha spiegato Romagna – ma ne parleremo con la società. C’è stima reciproca, vedremo”. Più cauto Obiang: “Concludiamo questa stagione, poi valuteremo il da farsi per la prossima”.