La Nazione - Disfatta Ternana, la notte più buia. Crolla al Liberati e retrocede in C
"Disfatta Ternana, la notte più buia. Crolla al Liberati e retrocede in C", titola La Nazione.
Rossoverdi travolti nella gara di ritorno playout davanti a più di 11mila tifosi. Il Bari conquista la salvezza.
Un incubo. La Ternana retrocede in Serie C nel modo più doloroso e la tremenda debacle fa male anche per come è maturata, in un Liberati che ha presentato il suo volto più bello. La squadra di Breda è apparsa molto lontana da quella che una settimana prima aveva fatto un figurone al San Nicola. Per la Ternana è l’epilogo di una stagione iniziata e proseguita in forte salita per tanti motivi. La società è obbligata a una fase di complicata riflessione e tutta da decifrare, nell’anno che precede il centenario della sua gloriosa storia. Il Bari fa quello che vuole nella ripresa e afferra una salvezza che dopo la gara d’andata appariva complicata.
La gara. Restano indisponibili Capuano, Sgarbi, Marginean, Pyyhtiä, Favilli e Zuberek, ai quali si aggiunge Boloca. Breda conferma in blocco l’undici schierato al San Nicola. Nel Bari sono out Diaw, Edjouma e Guiebre, oltre al lungodegente Koutsoupias. Giampaolo cambia modulo andando a proporre i suoi in modo speculare ai rossoverdi, rilanciando dall’inizio Dorval esterno e Maita in mediana. Ternana subito in avanti con la grande spinta del Liberati sold out. All’11’ arriva il primo pericolo per le Fere: combinazione tra Ricci e Sibilli, con il sinistro di quest’ultimo che viene deviato in angolo da Iannarilli. Le risposte sono un rasoterra da 25 metri di Amatucci e un sinistro di Favasuli su azione personale, entrambe le conclusioni di poco a lato. La rapidità dei rossoverdi obbliga gli avversari a una serie di interventi decisi e fioccano le ammonizioni. Brivido assoluto alla mezzora quando su azione da corner Sibilli crossa sul palo opposto e Di Cesare non ci arriva per poco. Ma il capitano del Bari festeggia il proprio 41° compleanno nel recupero, quando su un calcio d’angolo (evitabile) battuto da Sibilli si inventa una gran mezza rovesciata che batte Iannarilli. Mossa obbligata di Breda a inizio ripresa: entra Raimondo, esce Faticanti. Il freddo diviene gelo al 6’: cross di Dorval dalla destra, in area ci sono alcuni mancati interventi, Ricci riesce a girarsi sotto rete e a calciare, il pallone passa sotto le gambe di Favasuli e Iannarilli è battuto. Le Fere si gettano in avanti. Al quarto d’ora Distefano riceve da calcio d’angolo sul palo opposto e trova la risposta di Pissardo. E’ soltanto un bagliore in una serata nera. La retrocessione dei rossoverdi si materializza al 19’ su un traversone di Dorval che trova impreparata la difesa e raggiunge Sibilli che batte Iannarilli sul primo palo, complice una deviazione di Dalle Mura. Il portiere rossoverde evita il quarto gol al 26’ su Dorval (assist di Sibilli). Poi delusione, lacrime e l’uscita tra i fischi.