Lo sconforto di Salvioni: "Il primo gol ci ha tagliato le gambe"

Quattro gol sul groppone e l'ennesimo risultato negativo, con una salvezza che appare ancora più lontana. Sandro Salvioni, bergamasco DOC, non può certo essere soddisfatto della sconfitta maturata oggi contro l'Atalanta. “Oggi non era facile, lo sapevamo, ma ci abbiamo comunque provato. Dispiace per i quattro gol incassati, specialmente perché all'inizio e alla fine della gara”.

Lo ha sottolineato proprio lei: col gol preso a freddo si può dire che la partita non sia mai iniziata?

“Andare subito sotto contro una squadra come l'Atalanta è dura, poi è difficile riprendersi. Quel gol ci ha un po' tagliato le gambe, ma ho visto qualche cosa buona”.

Come valuta l'episodio del rigore?

“L'Atalanta non ha certo bisogno di regali, ma ci sono stati alcuni episodi dubbi, che comunque nel calcio ci possono stare”.

Si sente in bilico dopo questi risultati negativi?

“Siamo tutti sempre sotto esame, ci mancherebbe. Ora anche in casa non sarà facile, ma dovremo giocare al massimo ogni partita che ci resta”.

Ma ci si può ancora salvare?

“Oggi la sconfitta ci poteva stare, ma dovremo provarci a partire da sabato prossimo, in casa contro il Livorno. Ora dobbiamo già pensare alla prossima partita per trovare la giusta mentalità con cui affrontarla. Da un lato preferisco trovarmi di fronte una squadra come il Livorno, che verrà a Trieste a giocarsela, piuttosto che contro una come il Frosinone che magari penserebbe più a chiudersi. Mi hanno chiamato alla Triestina per raggiungere la salvezza: questa squadra ha qualità ma deve crescere sotto l'aspetto psicologico”.

Com'è stato giocare contro l'Atalanta?

“È sempre un'emozione, Bergamo è la mia città ed anche in tribuna c'erano molti amici”.