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Triestina, in manette l'ex presidente Tonellotto

Triestina, in manette l'ex presidente TonellottoTuttoB.com
© foto di Francesco Letizia
martedì 5 aprile 2011, 14:20Triestina
di Marco Orrù
fonte Il Piccolo
Flaviano Tonellotto, fino a cinque anni fa presidente dell'Unione, è stato arrestato a Segrate . Per il sessantenne un cumulo di condanne, per accuse che vanno dalla truffa all'appropriazione indebita

Flaviano Tonellotto, 60 anni, presidente della Triestina calcio negli anni 2005 e 2006, è rinchiuso nel carcere di Bollate. E’ stato arrestato domenica mattina. A suo carico è stato emesso un ordine di carcerazione del pm Pietro Montrone. Deve scontare la pena di un anno e otto mesi di carcere per appropriazione indebita dei beni proprio della Triestina calcio. Beni per l’ammontare di 4 milioni di euro «prelevati» dalle casse rossolabardate per finire in quelle esangui di una delle sue società immobiliari.

La condanna a cui l’ordine del pm Montrone fa riferimento è quella - passata in giudicato e quindi definitiva - inflitta nel febbraio scorso dalla Corte d’appello di Trieste. Il ricorso che Tonellotto aveva successivamente proposto, è stato infatti ritenuto inammissibile dalla Corte di Cassazione il 22 febbraio di quest’anno. Flaviano Tonellotto era ricercato dalle forze dell’ordine dallo scorso 23 marzo. Quel giorno l’ordine di carcerazione del pm Montrone era stato inserito nella banca dati delle forze dell’ordine attraverso il sistema Sdi. In pratica se l’ex presidente fosse incappato in un posto di controllo in qualsiasi parte d’Italia, la polizia o i carabinieri della pattuglia, digitando il suo nome sulla tastiera del pc ed entrando appunto nel sistema Sdi, avrebbero immediatamente avuto informazione che quell’uomo era ricercato e lo avrebbero arrestato immediatamente. L’altro giorno prima di essere accompagnato a Bollate e l’ex presidente della Triestina calcio è stato trattenuto per alcune ore nella caserma di Segrate dove è stato interrogato, come in questi casi prevede la prassi. Ha nominato un difensore: l’avvocato Luigi Colaleo di Milano. «Farò tutti i passi necessari per ottenere la libertà o quanto meno i domiciliari», ha dichiarato.

L’inchiesta si è snodata attorno al crac della Triestina e sulla Future S.A. la cassaforte di Flaviano Tonellotto. Ma ci sono anche la Ipg di Milano, l'immobiliare collegata alla vicenda dell'hotel «Il Carso» di Malchina, alla quale sarebbe stata travasata la somma di 3 milioni di euro uscita dalle casse della Triestina, a sua volta in rapporti proprio con la Future S.A di Lussemburgo. In questo puzzle societario emerge anche l'hotel «Il Carso» che era stato ipotecato da Flaviano Tonellotto per la somma di 850 mila euro a garanzia di un mutuo concesso dalla Banca Popolare Friuladria. I cui soldi, anche in questo caso, erano spariti.

«Quando tutto sarà definito a livello di Tribunali, riprenderò i lavori...Trieste è una bella città e mi piace. I suoi abitanti molto meno. Qui non c'è la cultura del lavoro. Adesso che abbiamo vinto le elezioni metteremo a posto l'Italia. Bisogna lavorare, avere idee, non tenere i soldi in banca. Io ero venuto a Trieste per portare la squadra in serie A e un vicesindaco mi ha messo la città contro. Da quel momento sono iniziati i miei guai», aveva dichiarato pochi minuti prima di essere condannato in primo grado. Era il 14 maggio 2008.

E poi aveva annunciato trionfalmente: «Prima o poi a Trieste ci torno con dieci milioni e mi compro di nuovo la Triestina. Ora ho capito come vanno le cose in questa città».

Ma la realtà è ben diversa. E per un anno e mezzo sicuramente Flaviano Tonellotto non potrà ritornare a Trieste. Dovrà rimanere nel carcere di Bollate.