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Triestina, parlano due "senatori": Antonelli e Testini

Triestina, parlano due "senatori": Antonelli e TestiniTuttoB.com
mercoledì 23 marzo 2011, 16:27Triestina
di Marco Orrù
fonte tv.triestinacalcio.it
Filippo Antonelli:''Domenica sarà una battaglia'' Emiliano Testini: ''La squadra è ancora viva''

Filippo Antonelli, che gara ti aspetti e quale atteggiamento dovremo vedere nella Triestina in vista dell’importantissima e delicata sfida contro il Frosinone?

Sicuramente sarà una partita difficilissima perché il Frosinone è una squadra formata da giocatori molto esperti e abituati a lottare per la salvezza in questa categoria, sarà una battaglia e noi dovremo dare molto di più rispetto alle ultime gare per ottenere i 3 punti.

Quali altre squadre pensi possano essere coinvolte nella lotta per non retrocedere e secondo te l’obiettivo di Triestina e Frosinone, vista la posizione attuale di classifica, può essere il playout?

Ci sono diverse squadre coinvolte, fino ai 37-38 punti non possono assolutamente rilassarsi a poche partite dalla fine. E’ chiaro che per noi che siamo così sotto, l’obiettivo può essere il playout ma dobbiamo fare una serie di vittorie ora, per riagganciarci col gruppo.

Emiliano Testini, la delusione per il gol preso allo scadere contro il Varese deve tramutarsi in carica in vista della decisiva gara contro il Frosinone?

Da qui alla fine ce ne saranno 10 di sfide decisive, non è che questa sarà l’ultima spiaggia, ma è giusto che noi dobbiamo pensare di cominciare a fare risultati importanti e quindi a vincere qualche partita perché adesso i pareggi servono a poco. La situazione è alquanto difficile, siamo ultimi, siamo a 2 punti dalla penultima quindi non è certo una bella classifica, però dobbiamo cercare di pensare positivo, anche se non è facile e cercare di fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per cercare di riprenderci.

Il Frosinone è reduce da una vittoria in casa contro il Torino per 1-0, ti aspetti una squadra chiusa che baderà al pareggio o giocherà per i 3 punti?

Noi non dobbiamo pensare a loro. Sono una squadra forte con dei giocatori importanti, sono in una situazione difficile quindi avranno probabilmente i nostri stessi problemi, chi più e chi meno, verranno qui a fare la loro partita, d’attesa e cercheranno di farci male nelle situazioni che gli metteremo a disposizione.

Nell’ultima partita eri in panchina e sembravi un secondo allenatore, come vedi il clima tra i tuoi compagni di squadra e nello spogliatoio dopo il pareggio di sabato?

Sicuramente quando vieni da un pareggio come quello dell’ultima partita, il clima non è dei migliori però io penso che sabato abbiamo fatto una buona gara e l’ho detto ai miei compagni. Potevamo sia vincere ma anche perdere e alla fine è venuto fuori un pareggio, anche se non era quello che ci aspettavamo, per come si era messa la gara avremmo dovuto portare a casa i 3 punti. Abbiamo fatto degli errori, per l’ennesima volta e gli abbiamo pagati a caro prezzo, però dobbiamo continuare a credere in questo obiettivo perché non abbiamo altre alternative. Io ho dato il mio contributo per quello che potevo dare visto che non potevo essere della gara, perché l’obiettivo dev’essere comune a tutti, chi gioca ma anche chi non gioca e sta fuori. Ognuno di noi deve mettere da parte le cose personali e aiutare in qualche modo la squadra anche se non si gioca. Io stesso ho cercato di dare una mano anche dalla panchina perché sono convinto che questa squadra è ancora viva