Venezia, Cheryshev: “Voglio dare il massimo per questa squadra”
Mentre il Venezia si prepara per affrontare il Pisa nella sfida casalinga di sabato 17 settembre, valida per la Giornata 6 del campionato di Serie B 2022/23, Denis Cheryshev ha incontrato la stampa dopo il suo debutto con la maglia del Venezia in occasione del match contro la SPAL. Il direttore tecnico Cristian Molinaro ha così presentato il nuovo attaccante arancioneroverde.
Cristian Molinaro:
“Nella scelta di Denis, il focus era su un profilo che ci potesse dare più qualità sull’esterno. La sua carriera è stata fino ad ora di altissimo livello: sia sul piano umano che sul piano tecnico, è un giocatore che risponde perfettamente alla filosofia del club. Siamo entusiasti di averlo coinvolto nel nostro progetto e siamo certi che darà molto a questa squadra”.
Denis Cheryshev:
“Ho scelto il Venezia seguendo il desiderio di percorrere una nuova strada nella mia carriera, che mi consentisse di dare un apporto costante e proficuo in campo. Pur avendo ricevuto altre offerte, anche all’estero, ho capito che questa sarebbe stata la scelta più rispondente alle mie ambizioni e ai miei desideri in questa fase del mio percorso professionale. Ho passato la maggior parte della mia carriera in Spagna, ma il calcio italiano mi ha sempre affascinato per il suo alto tasso tattico e fisico. Le squadre italiane non concedono molto, questa è una grande sfida per qualunque attaccante.
Parlando con il mister, ero cosciente di dover ricoprire una posizione, quella a destra, con cui ho avuto meno familiarità fino ad ora. Il primo obiettivo è naturalmente quello di mettermi a disposizione delle esigenze della squadra, e il mio interesse principale è quello di accumulare più minutaggio possibile. Il debutto contro la SPAL è stato una bella soddisfazione a livello personale, ma sono dispiaciuto per l’esito: non meritavamo quel risultato. Ci sono tutti i presupposti per un percorso positivo con la squadra, e non vedo l’ora di dare il mio contributo sul tabellino.
Mi sono allenato da solo per tre mesi in preparazione al campionato di quest’anno, unendomi poi alla squadra per rientrare quanto prima al massimo della mia condizione fisica. Non conoscevo nessun compagno di squadra personalmente, ma abbiamo un’ottima comunicazione: il connubio fra giocatori esperti e nuove leve funziona, c’è molta voglia di lavorare e di sacrificarsi per la maglia. I momenti più belli della mia carriera? Il Mondiale in Russia e l’esperienza al Real Madrid sono indimenticabili, ma non si vive nel passato: guardo agli obiettivi del presente, il tempo per i bilanci verrà quando mi ritirerò”.