Bianco a TuttoBari: "Mi trovo bene qui: ecco di cosa mi occupo. I ragazzi hanno senso di responsabilità. Qualche nome? No, piuttosto..."
Raffaele Bianco è stato intervistato in esclusiva dai nostri microfoni. Da calciatore, è cresciuto nel settore giovanile della Juventus ed ha giocato in diverse squadre, tra cui il Bari. In biancorosso, ha racimolato 22 presenze nel 2008/09 e 72 nel 2019/22 (con un gol all'attivo). Dopo il ritiro, ha trovato spazio quest'estate nell'organigramma barese per quanto concerne il settore giovanile e questi sono i suoi compiti: "Mi occupo della parte tecnica, curo rapporti con gli allenatori, lo staff e i ragazzi. Sono di supporto per le attività settimanali, oltre che preparazione alle partite e gestione degli allenamenti. Ovviamente sono in un team con Marcello Sansonetti, che è il responsabile del settore giovanile, Sciannimanico, Mirko Eramo, Armenise. Cerchiamo di mettere tutto l'impegno possibile per cercare di fare le cose nella maniera migliore. Devo dire che mi sto trovando bene. Sono stati tre mesi abbastanza intensi, perché sono successe un po' di cose che hanno richiesto una "fatica" ed un impegno mentale maggiori di quello che mi aspettavo. Vedevo quest'anno più come un apprendistato, per capire ciò che andavo ad incontrare e le richieste che riguardano questo mondo totalmente diverso da quello dei grandi".
Di seguito, un suo bilancio sui risultati (sportivi e non) delle varie under:"Tralasciando il lato meramente legato ai risultati che, come dico sempre, devono lasciare il tempo che trovano, sono molto contento perché abbiamo ricostruito, cambiando parecchio, un ambiente che percepisco come coerente, educato e sano. È quello che mi piace di più. Noto coesione tra i ragazzi e gli staff che abbiamo messo a disposizione. Noto la voglia dei ragazzi e delle ragazze che vengono qui al campo di indossare questa maglia e portarla in giro per i campi con orgoglio e responsabilità. Lo sottoscrivo a caratteri cubitali. Per il resto, è chiaro che qualcosa può essere fatto meglio. Con i mezzi che abbiamo a disposizione, stiamo cercando di fare il massimo. Devo dire che in qualche Under specifica, nel corso di questi quattro mesi, qualche soddisfazione ce la stiamo togliendo".
Sulla crescita dei vari ragazzi, si esprime così: "Ti dirò di più: c'è qualche ragazzo che ho intravisto in questi quattro mesi che sta crescendo più di altri, ci sono under che hanno margini di miglioramento esponenziali. Con un lavoro certosino e di continuità, che spero ci verrà dato dalla proprietà, credo si possa raccogliere negli anni il frutto di un lavoro che comincia già ad essere interessante. Qualche nome da segnalare? I ragazzi cambiano in maniera così veloce che quello che potrebbe sembrare oro adesso, tra un mese non lo è più. Piuttosto preferisco godermi la loro crescita e anzi, sto battendo con gli allenatori per dare più attenzione a coloro che sembrano e sono un po' più indietro e portare tutti ad un livello di corretta omogeneità. Mi piacerebbe avere rose in cui non c'è distinzione e tutti sono al medesimo livello".