Spezia-Bari, il racconto della gara d'andata: i legni e Radunovic a protezione dei biancorossi
Domani il Bari giocherà l'ultima partita del 2024, un anno complicato che ha visto i biancorossi andare vicini ad una clamorosa retrocessione, salvo poi ripartire con un nuovo progetto con risultati più o meno confortanti. L'ultima gara di quest'anno coincide anche con la prima partita del girone di ritorno: al San Nicola arriva lo Spezia, la terza forza del campionato. I galletti e gli aquilotti si riaffronteranno dopo il match del 25 ottobre, terminato 0-0 allo stadio Picco.
Dopo nove giornate, lo Spezia aveva già dato prova della sua forza: cinque vittorie e quattro pareggi, con nessuna sconfitta e soli 7 gol subiti. Il Bari, invece, aveva iniziato la stagione con due sconfitte, due vittorie e cinque pareggi, di cui tre consecutivi prima del match del Picco. La gara, giocata di venerdì sera, fin dai primi minuti fu presa in mano dai padroni di casa: nel primo tempo, un paio di interventi di Radunovic e il palo colpito da Francesco Pio Esposito salvarono i galletti.
Il leitmotiv, nella ripresa, non cambiò: Spezia sempre pericoloso e Bari costretto a difendersi, salvato dal solito portierone ex Cagliari e ancora dal legno, questa volta colpito da Reca. La squadra di Moreno Longo non riuscì mai a far male alla difesa ligure, ma di contro si rese protagonista di una partita ordinata e attenta in fase difensiva in casa di una delle squadre più forti del campionato.
Quella di ottobre non fu una gara divertente, ma adesso il Bari viene da due sconfitte consecutive e, inoltre, gioca in casa: la partita di ritorno dovrebbe essere più aperta e con più occasioni di quella dell'andata.