Cittadella, Dal Canto: “Torniamo a casa con le ossa rotte, sulle palle inattive dobbiamo migliorare”
«Il Mantova ha una peculiarità: giocano con la sicurezza della propria identità e continuano a bucarti. Se fossimo stati scriteriati, avremmo subito molte più ripartenze. Il Cittadella ha fatto quello che doveva fare, ma non siamo contenti. Talvolta il risultato maschera la prestazione. Ero più preoccupato dopo la gara contro il Palermo di novembre. Mancuso? Il Mantova ha una buona squadra ed hanno giocatori funzionali all’idea di Possanzini. Quando uno vince, non ruba nulla. Torniamo a casa con le ossa rotte per il risultato, ma in fiducia per la prestazione. Pavan non sta bene, ha un problema muscolare. C’era già sentore che stesse male. Mercato? Vediamo con il direttore cosa è meglio puntellare. Serve un ragionamento su chi rientrerà. Angeli e Negro vediamo i tempi di recupero. Desogus? Ad oggi non ha un ruolo definito. Nel 3-5-2 potrebbe fare la mezzala perché ha forza fisica e qualità. Deve crescere e un ragazzo giovane si può anche aspettare. Devo coinvolgere il maggior numero di giocatori possibili in questo periodo. Sono abituato a campionati di alti e bassi. Si era imbarcata male la stagione, noi dobbiamo restare vigili e consci che siamo vivi e in palla. Pandolfi? Siamo rimasti aggrappati a lui fino ad oggi, non gli getterò la croce addosso. Tessiore è una mezzala di qualità e ci sto lavorando su Desogus. I giocatori qualitativi ci sono. A Cesena siamo stati solidi, contro una squadra che è andata a vincere al Marassi. Branca credo abbia fatto bene e serviva per una partita di lotta, mentre Casolari magari tornerà. Sulle palle inattive dobbiamo migliorare, ma abbiamo avuto due occasioni nel primo tempo. Le partite si possono risolvere anche così, è un aspetto che dobbiamo fare meglio».
Così Alessandro Dal Canto dopo Cittadella-Mantova