Frosinone, Greco: “Non soddisfatto del risultato, volevamo vincere”
Al termine del match pareggiato per 1-1 contro il Palermo, queste le parole in conferenza stampa dell'allenatore del Frosinone Leandro Greco, rilasciate ai cronisti in conferenza stampa.
Sul risultato: “Non sono soddisfatto”.
Sulla partita: “Non sono contento perché volevamo vincere, lavoriamo per questo e ci è dispiaciuto perché la squadra ha prodotto in queste 4 partite qualcosa che ci avrebbe consentito di vincerne almeno due. La squadra in queste 2 settimane ha lavorato con una disponibilità incredibile e ha dato delle risposte importanti, faccio fatica a dirgli qualcosa. Gli errori ci sono stati, ma la squadra mi è piaciuta molto come aggressività, abbiamo recuperato tanti palloni e sono soddisfatto”.
Su cosa serve per fare risultato: “Abbiamo lavorato tanto sulla fase di non possesso, poco su quella di possesso per il tempo che abbiamo avuto. Abbiamo dei calciatori che hanno caratteristiche non proprio da centravanti, sono tutte seconde punti e dobbiamo trovare noi le soluzioni per farli rendere al meglio. Questa sosta ci permetterà di fare un lavoro per migliorare”.
Sui cambi: “Ero in difficoltà, non sapevo che cambi fare. Gelli fai sempre fatica a toglierlo, Darboe avevo sempre il dubbio perché era ammonito ma ha fatto una partita importante, Barcella stava facendo bene. Kvernadze stava facendo bene ma volevo dare rapidità con Canotto. Ho aspettato, forse un po’ troppo, per vedere cosa potesse succedere”.
Sulle gerarchie: “Ho fatica a trovarle. Ci sono giocatori che hanno un impatto più importante ma è il quotidiano che mi fa scegliere. Per raggiungere l’obiettivo ho bisogno di tutti”.
Su Cichero: “Non era pronto, abbiamo rpeferito uno step con la Primavera in base a come sta”.
Su Begic: “E’ molto interessante, gli sto togliendo qualcosa, ha caratteristiche interessanti ma l’andamento delle partite non mi ha permesso di inserirlo”.
Su Monterisi: “Ha avuto un crampo dopo Catanzaro, non era al top ma ha finito bene la partita”.
Sul ritiro: “Non c’è stato più”.