Il Mattino - La Juve Stabia affonda ad Avellino

Sarà l'Avellino a sfidare l'Udinese venerdì prossimo (ore 18:30) al Bluenergy Stadium nei trentaduesimi di finale di Coppa Italia Frecciarossa: battuta 3-1 la Juve Stabia nel turno preliminare.

Pazienza ha mandato in campo l'undici ampiamente ipotizzato alla vigilia, fatta eccezione per una sola mossa a sorpresa: subito dentro Patierno a far coppia con Gori in attacco. Russo in panchina.

Pagliuca si è affidato ad Artistico per fungere da riferimento centrale chiamato a sopperire all'indisponibilità last minute di Adorante: influenzato. Il silenzio surreale, frutto della decisione dei tifosi della Curva Sud di protestare contro i divieti di trasferta, è stato interrotto immediatamente dall'urlo collettivo di gioia per il gol di Tribuzzi: al secondo minuto di gioco, il cursore di fascia destra ha approfittato di un buco del fischiatissimo ex Mignanelli per battere sul primo palo il tutt'altro che irreprensibile Matosevic. Sfruttato al meglio l'assist di Patierno.

La Juve Stabia è venuta fuori col passare dei minuti provando a imporre, come l'Avellino, la sua chiara identità; consolidata dalla trionfale annata da poco messa alle spalle. Artistico si è affacciato pericolosamente dalle parti di Iannarilli, subito reattivo e in grado di offrire sicurezza alla squadra con la sua esperienza, ma che non ha potuto nulla quando Floriani Mussolini è scappato via a Frascatore pennellando in area il cross per la testa di Piscopo, perso da Cancellotti: 1-1 al 22'. Sincronismi da registrare in una difesa rinnovata con l'arretramento in pianta stabile di Armellino nel cuore del pacchetto arretrato.

Frascatore ha rimediato immediatamente all'uno contro uno perso con il diretto avversario con un terzo tempo imperioso su invito da palla inattiva dell'ispirato Liotti. Sigillo pesante al 46'. Nuovo vantaggio irpino. Riposo sul risultato di 2-1. Nella ripresa Iannarilli ha offerto ulteriori conferme rispetto al tipo di impatto che potrà avere nell'Avellino, dando indirettamente ragione a chi era stato critico nei confronti del suo predecessore Ghidotti: miracoli su Artistico e Romeo, prima della staffetta Patierno-Russo.

Nessuno avrebbe gridato allo scandalo se la Juve Stabia avesse pareggiato, ma il calcio ha le sue leggi non scritte e dai gol falliti si è arrivati a quello che ha chiuso i conti: al 66' doppietta di Tribuzzi a chiusura di un'altra bella azione corale, avviata manco a dirlo da Liotti, accompagnata dal pallone sporcato verso il secondo palo da Gori e spedito in fondo al sacco in scivolata dal figliol prodigo, tornato in grande stile.

Avanti di due reti l'Avellino si è affidato a un'altra grande parata di Iannarilli su Artistico per spegnere le residue velleità ospiti ed è andato vicino a calare il poker: stavolta a essere bravo è stato Matosevic, che ha negato la gioia della rete, da distanza ravvicinata, a De Cristofaro [...].