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Esclusiva TB

ESCLUSIVA TB - Bucchi: “Sassuolo, devi calarti subito nella nuova realtà. Cremo, Vandeputte e Fulignati acquisti super. Modena, ti manca il bomber. Serie A? Se la giocano in 6-7. E occhio al Cesena”

ESCLUSIVA TB - Bucchi: “Sassuolo, devi calarti subito nella nuova realtà. Cremo, Vandeputte e Fulignati acquisti super. Modena, ti manca il bomber. Serie A? Se la giocano in 6-7. E occhio al Cesena”TuttoB.com
Bucchi
giovedì 11 luglio 2024, 20:00Le interviste di TB
di Marco Lombardi

Il Sassuolo alla scoperta di un 'mondo' nuovo, la Cremonese regina del mercato, il Modena spuntato e il Cesena possibile outsider: di questo e altro ha parlato mister Christian Bucchi, intervenuto ai microfoni di TuttoB.com. 

Per il Sassuolo la Serie B “sarà una scoperta”, ha dichiarato l’ad neroverde Giovanni Carnevali. Quanto è complicato per una squadra che ha perso cognizione dei codici della cadetteria adattarsi alla nuova realtà?

“È molto difficile, perché i parametri tra le stagioni passate e quella che sta per nascere sono troppo diversi. A Benevento presi in mano una squadra appena retrocessa dalla Serie A e ricordo che non fu affatto facile riallineare tutto e accettare di ripartire da campi diversi da San Siro piuttosto che dall’Olimpico… C’è il rischio di prendere sottogamba la Serie B, poi però ci si scontra con la realtà di un campionato equilibrato, difficilissimo e nel quale ogni partita è una battaglia. Se non riesci a calarti immediatamente nella mentalità della nuova categoria, il rischio è di fare tanta fatica e buttare via tempo prezioso”.

In questo senso il Frosinone parte avvantaggiato, essendo abituato a fare la spola tra A e B.

“Rispetto al Sassuolo, che viene da 11 anni di Serie A, il Frosinone ha sicuramente più conoscenza della B. Guido Angelozzi, poi, è un direttore sportivo esperto, bravo e molto preparato. Una certezza. Tuttavia anche gli emiliani possono contare sull’ad Carnevali, professionista di rara competenza, oltre a due elementi eccezionali quali Palmieri, ds nuovo per la categoria ma che ha fatto benissimo nel settore giovanile neroverde, e Fabio Grosso che ha già vinto la B a Frosinone, quindi sa come si fa”.

Vandeputte alla Cremonese, finora, è il colpo del mercato?

“Non solo lui, ma anche Fulignati: credo che nei rispettivi ruoli siano stati i migliori della passata stagione. Vandeputte è un giocatore che abbina qualità e quantità ad assist e gol, è determinante nei calci piazzati, sa difendere e attaccare, ha dribbling… In questo momento è uno dei top assoluti della categoria. Così come credo che Fulignati sia il portiere più ‘moderno’ della Serie B, in quanto sa costruire il gioco dal basso, usa entrambi i piedi, riesce a rimanere sereno e tranquillo anche quando è pressato e poi è bravo tra i pali; mettendo insieme tutte queste caratteristiche, lo reputo il numero uno della cadetteria”.

Quanto manca al Modena un bomber da doppia cifra?

“I numeri parlano chiaro: lo scorso anno è mancato un attaccante importante. Un giocatore da 15 gol è una garanzia, sia per l’allenatore che per la squadra e i risultati. Quando sai di avere un terminale offensivo che anche dal nulla può crearti l’occasione, il gol, l’episodio… è tanta roba per l’aspetto mentale”.

Dovesse scegliere, chi prenderebbe tra Coda, Brunori, Iemmello e Tutino?

“Sicuramente uno tra Coda e Iemmello, che considero gli attaccanti più forti in assoluto della Serie B. Sono troppo intelligenti, al di là delle indubbie qualità fisiche, tecniche e realizzative. Parliamo di giocatori fuori categoria, il loro cammino l’ha testimoniato: entrambi, infatti, hanno toccato la Serie A, salvo poi decidere di scendere in B per diversi motivi. Quanto a Brunori e Tutino, a mio parere un gradino inferiori, probabilmente hanno più gamba, potenza e capacità di attaccare la profondità. In ogni caso, sono tutti e quattro attaccanti di alto livello”.    

Che ruolo potranno recitare in campionato le quattro neopromosse?

“C’è da differenziare un po’… Credo che Mantova e Juve Stabia, pur senza grandi risorse, faranno un campionato basato sulla qualità del gioco, sulla costruzione, sul mood offensivo. Fattori, questi, che hanno consentito ad entrambe di vincere i rispettivi gironi di C.

Quanto alla Carrarese, mi aspetto una squadra molto solida, che rispecchia il suo allenatore; una compagine quadrata, attesa da un campionato difficile, certo, perché i valori della Serie B sono più alti di quelli della C, ma che se la giocherà a testa alta, con coraggio e sviluppando un buon calcio per raggiungere la salvezza.

E poi c’è il Cesena, che merita un discorso a parte. Credo che il ds Artico stia facendo un grandissimo lavoro, supportato da una proprietà la cui disponibilità economica è superiore alle altre neopromosse. Stanno arrivando pedine fondamentali per completare un organico già valido. Quindi il Cesena potrebbe rappresentare la sorpresa del campionato, ricalcando le orme del Catanzaro dello scorso anno”.

Posto che il mercato è in pieno svolgimento, quali le squadre che potrebbero contendersi la A?

“È inevitabile inserire le retrocesse, anche se poi c’è da capire come evolverà la situazione della Salernitana… La partenza dei granata sarà determinante. Poi direi il Palermo e la Cremonese, che sono due certezze. Sono altresì curioso di vedere come sarà questo secondo anno in B della Samp e mi aspetto una grande voglia di riscatto da parte del Bari. Queste dovrebbero essere le squadre che sulla carta, per idee, costruzione, blasone e disponibilità economica, si contenderanno la Serie A. Tra le possibili sorprese, invece, metterei come detto il Cesena. Che potrebbe far saltare i piani di tutti”.  

Chi vince l’Europeo?

“Per il percorso fatto, la Spagna merita di vincere. Se però guardo i singoli episodi, più volte l’Inghilterra che sembrava al tappeto ha poi trovato il guizzo per reagire. Detto ciò, per merito dico Spagna, cui va il mio tifo, ma per fato credo che alla fine potrebbe spuntarla l’Inghilterra”.            

    

   

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