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ESCLUSIVA TB - Calori: "La Cremo può fare una grande rincorsa. Palermo, c'è da trovare la quadra. Ecco le mie outsider in chiave playoff. Carrarese, ora comincia il difficile. Guai a dare per spacciato il Cosenza"

ESCLUSIVA TB - Calori: "La Cremo può fare una grande rincorsa. Palermo, c'è da trovare la quadra. Ecco le mie outsider in chiave playoff. Carrarese, ora comincia il difficile. Guai a dare per spacciato il Cosenza"TuttoB.com
Calori
venerdì 14 febbraio 2025, 08:00Le interviste di TB
di Marco Lombardi

Dalla Cremonese potenzialmente in grado di riaprire la corsa promozione al Cosenza non ancora spacciato, passando per il Palermo, le outsider in chiave playoff e la Carrarese in crisi: di questo e altro ha parlato mister Alessandro Calori, intervenuto ai microfoni di TuttoB.com. 

Mister, cade il Pisa, frena lo Spezia e la Cremonese accorcia le distanze: tante squadre fanno il tifo per i grigiorossi affinchè i playoff possano disputarsi.

“La Cremonese potenzialmente può fare, da qui alla fine, una grande rincorsa. È chiaro che le tre davanti hanno fatto il vuoto, soprattutto il Sassuolo che non c’entra niente con la Serie B, però credo che ci sia ancora margine perché i grigiorossi possano rientrare, in quanto nell’arco di una stagione tutte le squadre, chi prima e chi dopo, accusano una crisi. Si tratta di essere bravi a non perdere colpi. Detto questo, io penso che i playoff si faranno, ma è ancora prematuro parlarne perché il campionato di Serie B si decide da marzo in poi”.

Al Palermo pare manchi sempre un soldo per fare una lira, intesa come salto di qualità.

“Palermo è una di quelle piazze in cui ci sono sempre grandi aspettative, a maggior ragione ora che c’è anche una società importante. Certo, quando i risultati non arrivano la pressione non è ‘positiva’… Nel momento in cui inizi a perdere colpi, l’ambiente rumoreggia e ti viene un po’ di paura. Però sul mercato la squadra si è rinforzata e adesso occorre trovare la quadratura per fare il rush finale e sperare nella disputa dei playoff. Lì tutto può succedere, anche perché il Palermo dispone di attaccanti molto forti per la categoria e nel momento che conta potrebbe trovare la condizione ideale”.

Quale potrebbe essere l’outsider in chiave playoff?

“Il Cesena l’ho visto giocare 6-7 volte: ha entusiasmo e anche qualità; ora si è un po’ fermato Shpendi, attaccante di grande prospettiva che prima dell’infortunio stava facendo benissimo, ma si riprenderà. È una squadra da tenere in considerazione. Anche il Modena è una buona squadra: ora galleggia a metà classifica ma ha elementi che alla lunga possono garantirgli grandi risultati. Penso a Palumbo, che sta facendo l’ennesimo campionato straordinario in Serie B, oppure a Caso, un giocatore che se sta bene fa la differenza. Lo stesso Catanzaro è una squadra esperta, che può contare sul centravanti più forte della categoria (Iemmello) e dispone di valide alternative".    

Le ultime due vittorie consecutive possono rilanciare le ambizioni della Samp in ottica playoff?

“Se trova il ritmo, può farcela. La classifica è corta e il distacco colmabile. Certo, deve trovare quella continuità che finora non ha avuto. Ora la Samp sta soffrendo perché è invischiata nelle sabbie mobili della zona retrocessione e questo può averle insegnato caratterialmente qualcosa, quindi non escludo la possibilità che nel rush finale possa inserirsi in zona playoff, tenuto conto anche della notevole struttura di squadra di cui è in possesso”.

La classifica è appunto cortissima. Tra il Cesena ottavo e la Carrarese quintultima ci sono appena 6 punti: tutto è possibile.

“La Serie B è questa. Basti pensare al Cittadella, che a un certo momento sembrava spacciato e invece adesso ha 30 punti e si trova nel limbo tra playoff e playout. Quello che si dice oggi può variare domani. Occorre trovare l’adattamento alle situazioni, ma è ancora prematuro fare graduatorie”.   

A proposito degli apuani, la sorprende il crollo dell'undici di Calabro (5 ko di fila) dopo una buonissima prima parte di stagione?

“Sono quelle crisi cui accennavo poc’anzi. Che prima o poi si verificano, soprattutto in un campionato lungo come la Serie B. La Carrarese è partita bene, sull’onda dell’entusiasmo, poi ha pagato dazio alla categoria superiore. Ora inizia il difficile, perché quando non sei mai stato nella zona retrocessione e ti ritrovi a sgomitare tra le ultime serve la capacità di adattarsi”.

Il Frosinone sembra entrato in un tunnel senza uscita. L’avvicendamento in panchina non ha sortito la svolta auspicata e adesso la situazione è delicatissima.

“Viene da una retrocessione amara dalla Serie A e l’ambiente sicuramente ne ha risentito. La squadra, profondamente cambiata, è partita male e quando non riesci a fare quel salto di qualità che tutti si aspettano finisci per ritrovarti in una posizione di classifica scomoda e poi devi fare i conti con un altro tipo di campionato. Adesso il rischio è quello di penare fino alla fine”.

Il Cosenza ha interrotto un lunghissimo digiuno di vittorie, ma quel fardello (-4) che si trascina dietro rischia di essere una sentenza di condanna.

“È una squadra abituata a questo tipo di campionati, a differenza di altre… Sa perfettamente che quando hai l’acqua alla gola devi avere lucidità, pazienza e mordere sempre. Ho visto il Cosenza diverse volte e devo dire che, sì, è ultimo in classifica ma se l’è sempre giocata con tutti. Non è una squadra allo sfascio, anzi, e prima di darla per spacciata ci penserei bene, perché sono convinto che possa riservare dei colpi di coda”.  

 

 

  

 

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