ESCLUSIVA TB - Milanese: "Parma uber alles, lotta a quattro per il secondo posto. Mercato invernale sottotono. Citta fastidioso, Samp e Spezia deludenti, Reggiana mina vagante. Quella chat…”
Il fascino di un campionato avvincente e imprevedibile, la lotta per la promozione, la bagarre per non retrocedere, un talento emergente e quella chat che sfida il tempo. Ai microfoni di TuttoB è intervenuto il direttore sportivo Mauro Milanese.
Il grande equilibrio del campionato cadetto depone per un abbassamento del livello generale?
“È una Serie B equilibratissima e tutte ci stanno dentro. Ci sono grandi piazze e tante squadre forti nel contesto di un campionato sempre molto difficile. Il Parma ha qualcosa in più delle altre, ma sarà bagarre tanto per la promozione quanto per non retrocedere. Bastano un paio di risultati per cambiare prospettive e i filotti sono determinanti”.
Quali le società che hanno operato meglio durante la finestra di mercato invernale?
“Difficile a dirsi perché il campo riserva spesso delle sorprese. Tuttavia non penso che il mercato di riparazione farà la differenza; è stata una sessione sottotono, anche in Serie A”.
Si diceva del Parma, le altre candidate alla promozione diretta?
“Il Parma è la favorita: ha struttura, gamba e qualità; penso che riuscirà a salire. La Cremonese è in grande ascesa, come il Palermo. Il Como è sempre lì in agguato. Mentre il Venezia è un po’ calato, ma da tenere in considerazione. Sono queste le squadre che si contenderanno la Serie A. Da marzo in poi chi avrà più gamba la spunterà”.
La rivelazione?
“Mi sorprende sempre il Cittadella che è storicamente un avversario fastidioso, tanto da arrivare ai playoff e andare vicino a vincerli. Ottenere siffatti risultati in una piccola piazza e con un budget inferiore alle altre è ammirevole”.
Bari, Pisa, Spezia, Samp: chi l’ha delusa maggiormente?
“Mi aspettavo sicuramente di più dalla Samp e, soprattutto, dallo Spezia che, in estate, ritenevo squadre accreditate per la promozione, ma anche Bari e Pisa potevano fare meglio. D’altra parte la Serie B è imbottita di realtà importanti, che hanno storia e tradizione, per cui capita che i valori possano ribaltarsi; è il campionato più avvincente e imprevedibile in assoluto”.
Nella parte destra della classifica si è creata una frattura (5 punti) tra le squadre a quota 27 e la zona playout: le quattro retrocesse usciranno dal lotto delle attuali ultime cinque?
“Presumo di sì. Fermo restando che qualche squadra potrebbe essere risucchiata in basso, perché in B bisogna sempre stare attenti. Ad ogni modo, finora ho visto tante belle partite, giocate a viso aperto e piene di gol, nelle quali il fattore campo ha inciso poco”.
Un giocatore che l’ha impressionata?
“Se devo fare un nome dico Mihaila del Parma, esterno sinistro di grandissima qualità”.
Che ne dice della Reggiana del ds Goretti, già suo compagno ai tempi del Perugia in Serie A?
“È una mina vagante, ogni tanto un po’ discontinua; può salvarsi tranquillamente, ma ha i mezzi per puntare anche a qualcosa di più. Quanto a Goretti, è un grande professionista e conoscitore di calcio. Una brava persona. Se lo lasciano lavorare con serenità, i risultati arriveranno. Io lo stimo molto”.
Lei ha giocato nell’Inter con Ronaldo, il ‘Fenomeno’, sfiorando lo scudetto: è ancora attiva la chat ‘Ragazzi del 1997-98'?
“Sì, ci sentiamo spesso. Per esempio in occasione dei compleanni per farci gli auguri, ma capita anche di rispolverare qualche video o vecchia foto… E ogni tanto ci vediamo”.