ESCLUSIVA TB - Venturato: “Sorpresa Cesena. Citta in difficoltà? Dategli tempo. Samp più concreta con Sottil. La Cremo è forte, ma si smarrisce. Spezia, umiltà e continuità per puntare in alto”
Il Cesena rivelazione, gli affanni del Citta, la cura Sottil per la Samp, la Cremo che non decolla e lo Spezia che fa sul serio. Ai microfoni di TuttoB è intervenuto mister Roberto Venturato.
Dopo 7 giornate non s’intravede un padrone: segno di una Serie B appiattita verso il basso?
“Siamo ancora all’inizio… Il Pisa ha dato segnali importanti, in termini di continuità, e può ambire a un campionato di vertice. Le grandi, invece, finora non sono state regolari. Il fatto è che c’è grande equilibrio”.
Qual è la squadra che, finora, l’ha sorpresa maggiormente?
“Il Cesena. Non mi aspettavo una compagine così performante, tenuto conto che è pur sempre una neopromossa. Credo sia la sorpresa di questo avvio di stagione”.
Il blitz di Cittadella può segnare la svolta per un Frosinone che continua a perdere pezzi (anche Tsadjout ko)?
“Il Frosinone è una di quelle squadre che non sono ancora riuscite a sprigionare il loro potenziale. È cambiato l’allenatore e sono arrivati tanti giocatori nuovi, c’è bisogno di tempo. Sono convinto, però, che grazie alla forza della società e alla competenza di Vivarini e Angelozzi i ciociari si rimetteranno in carreggiata e potranno dire la loro in chiave promozione, diretta o tramite i playoff. La vittoria di Cittadella ha dato alla squadra consapevolezza dei propri mezzi, adesso occorre confermarsi”.
Crede che le difficoltà del Cittadella siano circoscritte all’attacco (il meno prolifico della Serie B) o abbiano radici più profonde?
“Intanto c’è un punto in sospeso perché il ‘caso Desogus’ non è ancora chiuso, avendo il Cittadella annunciato l’intenzione di presentare ricorso al Collegio di Garanzia del Coni. Detto questo, la squadra è cambiata tanto e, probabilmente, deve ancora assestarsi. La rosa, comunque, ha potenzialità non indifferenti”.
Chi sembra aver cambiato marcia è la Samp di Sottil, a riprova del fatto che in Serie B occorre essere meno belli e più pragmatici.
“L’obiettivo della Samp è dichiaratamente il ritorno in Serie A e in quest’ottica si spiega l’esonero-lampo di Pirlo, al quale, differentemente dall’anno scorso, non è stato perdonato nulla. Non è mai positivo cambiare un allenatore a inizio stagione, ma i blucerchiati questa volta non possono sbagliare. Sottil è un tecnico capace e ha portato quella concretezza che è necessaria per fare bene. La Samp ha una rosa importante e credo che la squadra possa solo migliorare”.
Delude la Cremonese che, nonostante una rosa super, è giunta già alla terza sconfitta in 7 giornate.
“La Cremonese è una delle più autorevoli candidate alla promozione, ma talvolta si smarrisce. Il tempo per rimediare c’è e sono convinto che sarà protagonista fino in fondo”.
Lo Spezia, ancora invitto, è sufficientemente attrezzato per giocarsi la promozione?
“Viene da stagioni molto complicate, l’ultima delle quali conclusa con una salvezza sofferta. Però la continuità dell’ottimo lavoro di Luca D’Angelo e la qualità della rosa possono consentire ai liguri di lottare per qualcosa di importante. A patto di conservare l’umiltà e la regolarità che finora li hanno contraddistinti”.
Veniamo a lei. Ultimamente il suo nome è stato accostato alla Triestina: qualcosa bolle in pentola?
“Confermo i contatti, vedremo se evolveranno in qualcosa di concreto. Trieste è una piazza importante, storica e blasonata, con una società solida che ha una progettualità accattivante per tanti allenatori, io compreso. Certo, per quello che è stato il mio percorso penso di meritare una panchina di Serie B, e in caso di chiamata dalla cadetteria valuterei la proposta molto seriamente. A volte, però, può essere stimolante anche fare un passo indietro per poi puntare al salto di categoria”.