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Gazzetta di Modena - Modena, al Braglia è notte fonda: passa il Cittadella

Gazzetta di Modena - Modena, al Braglia è notte fonda: passa il Cittadella TuttoB.com
Bisoli
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 1 settembre 2024, 09:40Modena
di Marco Lombardi

Modena, che doccia fredda: i canarini cadono nella trappola del Cittadella. Ravasio colpisce in apertura, vana la reazione. Alcune scelte iniziali di Bisoli non hanno pagato: manca un’identità.

L’entusiasmo dell’ultimo giorno di mercato appena concluso col colpo imprevisto di Caso prelevato dal Frosinone, si spegne contro la realtà del campo. Che il Cittadella fosse squadra da prendere con le pinze era chiaro a tutti. Il fatto è che il Modena raramente è riuscito ad agguantare la scivolosa formazione di Gorini e quando è stato capace di metterle le mani addosso se l’è vista sgusciare via. E’ arrivata così una sconfitta grave, la seconda di questo campionato.

Le scelte di Bisoli

Un ko che ha sollevato diversi dubbi; in particolare sul continuo cambiare assetto e singoli da parte di Bisoli che pare ancora alla ricerca di un orientamento e di certezze. La scelta è quella di insistere con la difesa a tre e questo è condivisibile. Il fatto è che alcune scelte iniziali del mister gialloblù non hanno pagato, dimostrandosi ben presto poco efficaci. Magnino largo a destra è fuori da un gioco che invece il Cittadella ha sviluppato per vie centrali mettendo così in difficoltà un centrocampo composto da Gerli, Santoro mezzo destro e Palumbo a sinistra, che ha faticato a trovare le misure. La squadra si è allungata risultando scollata, anche perché i veneti hanno cominciato con maggior ritmo e corsa. Il Cittadella è una squadra che va aggredita e non aspettata, altrimenti si finisce solo per apparecchiarle la tavola. Accorciando su Gerli che si è quindi trovato spesso esposto a pericolosi uno-contro-uno, gli uomini di Gorini hanno provocato le fratture che cercavano.

Gerli ingabbiato

Ancora una volta è stata la posizione del trequartista avversario a far soffrire il Modena. Vita ha fatto il pendolo tra le linee e proprio da una sua percussione è arrivato l’ormai puntuale handicap per i gialli: il numero 16 del Cittadella si è infilato in una voragine e appena arrivato al limite dell’area ha scaricato per Ravasio, troppo libero, il quale ha scaraventato un siluro sotto la traversa. L’occasione, la prima per il Modena, arriva al 25’ con Abiuso che si libera con una gran giocata e serve Mendes il cui diagonale è diviato in angolo. Bisoli capisce che così non va, quindi porta la squadra a specchio sugli avversari: Santoro passa a sinistra, Palumbo si alza sulla trequarti, Magnino stringe e la difesa passa a quattro. Si sa però che scardinare l’impianto di gioco del Cittadella non è facile, la ragnatela ormai brevettata da Gorini ha maglie strettissime ed è ovvio dunque sperare nella qualità dei singoli; Gerli serve Mendes ma il suo tiro è a lato, poi Abiuso libera Palumbo davanti a Maniero ma l’occasione finisce sul fondo.

I cambi non danno frutto

Bisoli nell’intervallo cambia tutto: Di Pardo per Caldara, Battistella per Santoro (ammonito sì, ma fin lì forse il migliore), Defrel per Abiuso. Il Modena si espone ma non può fare diversamente. Vita va alla conclusione al 53’ e mette i brividi sfiorando la traversa. Replica Defrel con un tiro dalla distanza. Al 61’ Maniero è grande sul colpo di testa di Mendes. Replica Gagno decisivo su una bomba al volo di Salvi al 74’. Ancora decisivo Maniero su Palumbo, poi Bozhanaj su punizione non va lontano dal bersaglio. Il fortino però non crolla perché il Cittadella è bravissimo (e si sa) ad irretire e in questo riesce bene anche il signor Cosso di Reggio Calabria che comincia, con manie di protagonismo, a invertire molte decisioni. Il Modena, Bisoli per primo, si fa però prendere dal nervosismo e questo proprio non aiuta, fa solo il gioco degli altri. La trappola preparata dal Cittadella era ben visibile e segnalata, le perplessità sono una conseguenza.