Ferrero: "Perugia è la Meryl Streep dell'Umbria. Se son rose fioriranno...". Ma è subito contestazione
"Ferrero a Perugia, è subito contestazione. 'Piazza che merita, se son rose fioriranno'", titola il Quotidiano Sportivo.
L’ex presidente Samp pranza al Barton Park, poi visita il 'Curi'. Santopadre non c’è, manca ancora la trattativa. Gli Ingrifati lo cacciano via.
Un ristorante vista stadio, un pranzo lungo, con il telefono sempre in mano e conversazioni ad alta voce, poi la visita al Curi, alle strutture di Pian di Massiano, sede biancorossa esclusa. Una sceneggiatura quasi perfetta quella di Massimo Ferrero, ex presidente della Sampdoria (anche se le questioni doriane, piuttosto spinose, sono tutt’altro che chiuse) se non fosse per la contestazione dei tifosi, degli Ingrifati che lo hanno subito invitato a non farsi più vedere. Succede tutto in un lunedì di metà giugno, quando le società normali sono già proiettate sul prossimo campionato, mentre il Perugia è in pieno limbo, tra la cessione con offerte che stentano (con Ferrero non sarebbe stata intavolata ancora nessuna trattativa) e il futuro con Santopadre. Pare però che Ferrero ci creda davvero, lui vorrebbe diventare il nuovo presidente del Grifo: "Se son rose fioriranno - racconta dopo il pranzo - Perugia è una piazza che merita un posto al sole. Per me Perugia è la Meryl Streep dell’Umbria". Poi Ferrero ricorda le trattative con il Grifo, da Verre a De Luca, e anche di aver prodotto il film Francesco, girato alla Rocca Paolina, con Mickey Rourke nel ruolo del Santo di Assisi. Sì, ma Ferrero acquisterà il Grifo da Santopadre? "Qual è il Santo di Perugia?", si informa. "Allora preghiamo per San Costanzo. Di più non posso dire per non mancare di rispetto" [...].