Pisa, tutti pazzi per Tramoni. Che numeri con Inzaghi!

A Pisa è tornata finalmente la normalità: in città è tornato il sereno dopo un week-end movimentato al livello dell’Arno. In campo, Tramoni e compagni sono tornati a fare la voce grossa dopo il doppio passo falso contro Spezia e Sassuolo. In panchina, super Pippo Inzaghi assomiglia sempre più al fratello: vince, convince e… sogna la Serie A. Questioni di squadra, di famiglia, e di singoli che da qualche tempo hanno innescato nei tifosi nerazzurri un turbillon di emozioni. In città la voglia di massima serie si respira ad ogni angolo: nei bar e per strada non si parla d’altro. Ma ad avvalorare questa tesi non sono solo i numeri, da top assoluta del campionato e, per qualche settimana, addirittura in odore di primo posto. Ma soprattutto alcuni singoli.
Tramoni, numeri da top nonostante i continui infortuni
Certo, Pippo non avrà la stessa mole di impegni di Simone, ma come il fratellino può contare su una profondità di rosa importate. E non è un caso che, come nell’Inter, il grosso delle azioni in casa Pisa passi dai piedi dei trequartisti. Su tutti: quelli di Matteo Tramoni, il vero asso nella manica della truppa nerazzurra. Per la prima volta in carriera l’italo-francese cresciuto nelle giovanili dell’Ajaccio ha raggiunto la doppia cifra: 11 gol e due assist in quella che – senza troppi giri di parole – rappresenta la sua miglior stagione. Nonostante la piaga degli infortuni (quest’anno è stato costretto ad alzare bandiera bianca in 10 occasioni) che lo perseguita dopo la rottura del legamento crociato dello scorso anno.
Noie fisiche a parte, il rendimento di Tramoni resta tra i più importanti dell’intera Serie B. I numeri dicono che segna un gol ogni 133 minuti e che è quinto nella classifica marcatori alle spalle di Adorante (12), Laurienté (13) e della coppia Pio Esposito-Iemmello (14). Tre gol nelle ultime quattro partite, per un elemento imprescindibile nelle gerarchie di Inzaghi. Il dato di fatto è abbastanza chiaro: Pisa è pazza di Matteo Tramoni. Adesso otto finali (Modena, Cremonese, Frosinone e Sudtirol in casa. Cosenza, Reggiana, Brescia e Bari in trasferta) per prendersi, da protagonista assoluto, la Serie A