Sampdoria, il giorno di Mancini a Bogliasco. Ma l'ex Ct azzurro non ricoprirà alcun ruolo

Con il primo allenamento di ieri, in casa Sampdoria è ufficialmente iniziata l'era Alberico Evani, che per questa nuova avventura in blucerchiato, come ormai noto, si avvarrà della collaborazione di Attilio Lombardo (allenatore in seconda), Angelo Gregucci (collaboratore tecnico) e Paolo Bertelli (preparatore atletico); prove di possibile 4-3-3 in vista dello scontro diretto con il Cittadella, ma non è stata la questione modulo quella che oggi ha tenuto i fari accesi su Bogliasco.

Al quartier generale dei liguri, su un’auto dai vetri oscurati per non essere immortalato nelle foto, è arrivato intorno alle 11:30 Roberto Mancini, uomo simbolo del club chiamato a dare un mano alla società in questo difficile momento, pur senza ricoprire - né adesso né in un imminente futuro - qualche ruolo; l'ex Ct della Nazionale ha assistito agli allenamenti, con anche un rappresentanza della dirigenza formata dal board advisor Alessandro Messina, dall’amministratore delegato Raffaele Fiorella, dal nuovo coordinatore dell’area tecnica Giovanni Invernizzi e da Andrea Mancini, figlio dell’ex numero 10 e nuovo Direttore Sportivo della società genovese. Successivamente, presente anche il presidente Matteo Manfredi.

Rimasto fino a tardo pomeriggio al campo, Mancini ha poi dialogato con Evani e Lombardo, che sono stati a lungo suo vice in Nazionale, per poi parlare davanti alle telecamere dalla Rai: "No, non ho nessun ruolo alla Sampdoria, assolutamente. È solo che la Samp per me è qualcosa di speciale, quindi in un momento così di difficoltà… conosco il presidente, parliamo spesso, quindi se posso dare un consiglio", le sue parole.