Sampdoria, Andrea Mancini: "Emozione immensa, pensiamo solo al Cittadella"

Conferenza stampa di presentazione del neo direttore sportivo della Samp, Andrea Mancini.
"Per me è un’ emozione immensa. Grazie a Barcellona e Deco, sono potuto crescere. Ma mi sono sentito in dovere di rispondere alla chiamata della Samp. Da fuori soffrivo a vederla così. Spero di poter dare il mio contributo. Sono convinto che la squadra ha valori superiori a quelli visti. Il passato non ci riguarda. Guardiamo avanti. Persone che incarnano i valori Samp possono aiutare a superare difficoltà mentali. L’anno scorso la squadra era diversa, quest’anno è stata comunque allestita una rosa importante, il calcio è strano. I valori ci sono. Non faccio nomi, tutti possono dare una mano, non solamente uno in particolare".
Sul ruolo: "Non è facile in corsa, sono a disposizione 24 ore su 24 per portare spensieratezza e sorrisi, è il miglior lavoro del mondo. Il nostro futuro è il Cittadella, niente altro. Mi dispiace anche un po’ essere qui, vuole dire che le cose non vanno bene. Sapevo che sarei tornato, non così presto però. Il calcio è indecifrabile, non ci sono spiegazioni logiche. Ora bisogna tirare fuori il massimo dai giocatori. Il presidente ha fatto un gesto bellissimo ricreando una famiglia con i valori della Sampdoria, sembra una favola ma è la realtà. Ora il campo. Lieto fine? Le favole di solito sono sempre a lieto fine".
Su Borini: "È in gruppo, può dare una mano, lo conosco, ha carisma, vediamo se può rientrare, stiamo valutando. Sentimenti? Certi amori non finiscono mai, anche Luca Vialli è qui con noi".
Su Roberto Mancini: "Non è un amico, è mio papà. Il primo tifoso della Sampdoria, la sua seconda pelle, arrivò ragazzo, andò via a fine carriera. Ci starà vicino e dava consigli anche l’anno scorso. Continuerà a farlo".