Vicenza, Baldini: "Rammarico per non essere arrivato prima, avremmo avuto 8 punti in più..."
Queste le dichiarazioni di Francesco Baldini durante la conferenza stampa: “Ci sono dei moduli adatti per coprire tutto il campo: siamo sempre alla ricerca di moduli che ci permettano di andare in avanti e fare uomo contro uomo. Saranno giocatori con determinate caratteristiche che avranno l’aggressività nel DNA, dobbiamo avere fame di conquistare la palla. Vandeputte? E’ un giocatore di cui ho una grande stima, ho giocato contro di lui tre volte, per caratteristiche mi piace, è del Vicenza e ha fatto una stagione importante: uno dei migliori del girone C: assolutamente rientra nei piani, poi dobbiamo vedere se noi rientriamo nei suoi, se rimarrà a Vicenza è perchè ha voglia di restare qui. Nomi del Catania che sono usciti? Ho letto poco, Cataldi si stava già allenando con noi in questo mese, lo conosco dall’Under 17 della Roma, è il classico play di una squadra, è un giocatore che fa interdizione e il Vicenza ha fatto molto bene. Russini ha Catania ha fatto molto bene e finora non ho notizie per una trattativa con lui. Elenco di incedibili? Non ce ne sono per vari motivi, possiamo avere l’idea di qualche giocatore che può rimanere ma non abbiamo ancora parlato con nessuno: anche oggi abbiamo riunione, ci siamo presi tutti qualche giorno di stacco (Balzaretti e Vallone non penso), ora ci focalizzeremo sui giocatori, ma prima parleremo con i nostri. Io ho fiducia massima nei direttori, loro conoscono molto bene i miei concetti di calcio e le mie idee, non abbiamo bisogno di liste della spesa ma di caratteristiche partendo dagli uomini, vi assicuro che la conoscenza di Balzaretti e Vallone è di altissimo livello, la collaborazione è totale su tutti i punti di vista e cercheremo sbagliare il meno possibile, io non sono un allenatore che fa mercato, mi piace stare sul rettangolo verde. E’ la prima volta che mi capita di lavorare dall’inizio con una società come questa, sono molto contento di aver fatto esperienze che mi hanno formato come uomo e come allenatore, sono molto contento della mia gavetta. Ora è il primo anno che lavoro in una società molto seria che ha l’obiettivo di riportare il Vicenza dove merita con uno staff di protagonisti molto validi. Greco? Balzaretti e Vallone lo avevano già individuato come investimento, dobbiamo essere bravi a non caricarlo di troppe responsabilità perchè è un 2001, ha fatto tutte le nazionali giovanili e può essere un capitale, lui può fare diversi ruoli, gli manca solo il portiere. La ripresa? Intorno all’11 ci ritroveremo e faremo 4-5 giorni di lavoro nel nostro centro per poi partire per il ritiro per un paio di settimane ad Asiago: io voglio arrivare il prima possibile a regime. Quanto ci è voluto per smaltire la retrocessione? Non è stato semplice, il rammarico è di non essere arrivato leggermente prima anche se i mister che mi hanno preceduto hanno fatto il massimo, però avrei voluto un po’ più di tempo per lavorare con questo gruppo. A parte la prima settimana di difficoltà ci siamo chiariti e conosciuti. Se a Cosenza avessimo sbloccato il risultato sarebbe cambiato tutto. Le aspettative dei tifosi? A me piacciono le responsabilità, io sono stato facilitato perchè sono arrivato solo a sei partite dalla fine. Ho la convinzione di poter far vedere le caratteristiche che deve avere la nostra squadra il prossimo anno, i giocatori che non sono così con me faranno fatica, spiegherò a uno a uno tutto questo ai giocatori, così lo sapranno prima: abbiamo bisogno di creare un’identità ben precisa. La fiducia dei tifosi? E’ stato merito dei risultati e della compattezza che abbiamo ritrovato dopo Perugia, poi abbiamo avuto un pizzico di fortuna ma sono veramente cambiati gli occhi dei ragazzi e per questo ho un leggero rammarico per non essere arrivato un po’ prima perchè il gruppo poteva avere 8 punti in più in campionato".