CorSport - Bari, c’è un insostituibile: i numeri di Dorval fanno sorridere

Trascinatore e persino finalizzatore. Mehdi Dorval, quattro gol e cinque assist, si è preso il Bari. Insostituibile negli schemi di Longo, ha stregato anche il Napoli. Ragazzo timido e riservato il mancino franco-algerino ha sofferto tanto per quell' insulto razzista partito dall'argentino Vasquez che ha portato alla squalifica per dieci giornate del trequartista della Cremonese. Una serata da dimenticare. Nel suo stadio, tra i suoi tifosi, chiudendo la partita in lacrime dopo la prodezza del pareggio. E allora Moreno Longo è corso ad abbracciarlo facendogli ritrovare un po' di serenità.
L'esplosione inattesa di Dorval: il Bari se lo coccola
Un calciatore così, chi lo ha, se lo tiene stretto. Decisivo, unico, ficcante: trovate la definizione che preferite. Eppure è esploso in maniera del tutto inaspettata. Nei primi due anni ha avuto alti e bassi, in parte comprensibili. I cambi di ruolo hanno inciso: Dorval è stato sballottato da una parte all'altra del campo, esterno basso ed esterno alto su entrambe le fasce, senza mai trovare continuità. Cambi di ruolo in cui c'entrano chiaramente i suoi pregi e difetti ma anche antiche simpatie di gruppo che hanno impedito, non solo a lui, di esprimersi al massimo. La sua migliore qualità è senza dubbio il dribbling in velocità sulla fascia. Non ci sono tanti esterni con una tale facilità di saltare l'uomo e controllare il pallone in spazi stretti. Destra o sinistra non fa differenza. Longo lo ha spostato a centrocampo sul versante sinistro con eccellenti risultati, soprattutto in fase offensiva. In realtà il tecnico torinese lo ha riportato al suo ruolo originario di centrocampista laterale inarrestabile.
Dorval i numeri per sognare
La presenza in zona gol non sarebbe il pezzo forte del bagaglio di Dorval che prima della sua esplosione con Longo solo una volta aveva fatto centro col Bari contro la Ternana (3-0), ventesima giornata della scorsa stagione. Stesso misero bottino col Cerignola in D trovando l'unico gol ad un quarto d'ora dalla fine dell'ultima di campionato contro il Sorrento. Ma con Longo, eliminato l'equivoco della posizione, ha invertito la rotta riprendendo fiducia nei suoi mezzi tecnici. Esaltatosi a Frosinone (0-3) con una perfetta esecuzione, da quinto a quinto, che portò il Bari al raddoppio in avvio di ripresa dopo il gol di Maita e prima del sigillo finale di Favilli, il laterale parigino ha continuato la sua corsa a suon di gol e assist. Due partite dopo portava in vantaggio il Bari alla mezzora col Catanzaro che riacciuffava il pari con il rigore di Iemmello nell’ultimo quarto d’ora. Poi ci metteva la testa firmando consecutivamente il pari a Brescia e il successo di misura col Cesena. Non contento del poker di gol si regalava una cinquina di assist con Juve Stabia, Salernitana, Cittadella, Frosinone e Cremonese abbattendosi sul campionato come un ciclone. Nella classifica dei due parametri più esaustivi del calcio (gol e assist) nessuno ha reso come lui.