Carrarese, Calabro: “Questa partita può insegnarci aspetti positivi utili per il proseguo del nostro campionato”
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Le riflessioni di mister Calabro nel post-partita:
“Il risultato di questa partita crea in me sensazioni contrastanti, ci portiamo a casa la soddisfazione di una prestazione di grande personalità poiché reputo molto complicato giocare così in questo stadio e contro una squadra come la Reggiana, ricca di qualità, organizzata e con maggiore esperienza rispetto a noi, ma, al contempo, è fuori discussione l’amarezza per come sia maturato il pareggio finale. Siamo andati per ben due volte in vantaggio, dalla panchina ho deciso di inserire Manzari e Cherubini per non rinunciare alla nostra identità offensiva, ma ciò non è bastato perché siamo stati maggiormente propensi a non correre in avanti, come ci è servito per segnare, ma al contrario, non ci siamo proposti allo stesso modo, più che altro per una questione mentale di gestione della gara, soffrendo di una sorta di “braccino corto” un po’ come contro la Salernitana. Inoltre, i gol subiti su palla inattiva rappresentano una problematica fastidiosa che ci stiamo portando dietro da tempo, quindi, nonostante si lavori molto su questo aspetto durante la settimana, probabilmente dobbiamo cercare contromisure più efficaci, perché nelle situazioni da fermo necessitiamo di crescere nell’attenzione, nella reattività, forse, anche incrementando i centimetri per non far prevalere così gli avversari. Ad ogni modo, sono fiducioso per il futuro poiché vedo che i ragazzi apprendono quanto prepariamo durante gli allenamenti, come per esempio i goal di Zuelli su inserimento nelle ultime gare, per nulla casuali. Credo comunque che questa partita possa insegnarci aspetti positivi utili per il proseguo del nostro campionato: il secondo tempo mi è piaciuto in modo particolare, sia per l’intensità mantenuta sia per quanto visto dal punto di vista tattico, dove alla fine ho preferito alzare Giovane e abbassare Zuelli per ristabilire l’equilibrio e perché speravo che spostare un mancino in posizione più avanzata potesse infastidire maggiormente i nostri avversari.”