Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B baribresciacarraresecatanzarocesenacittadellacosenzacremonesefrosinonejuve stabiamantovamodenapalermopisareggianasalernitanasampdoriasassuolospeziasudtirol

Focus On...Lorenzo Crisetig, un Verratti bianconero

Focus On...Lorenzo Crisetig, un Verratti bianconeroTuttoB.com
© foto di Alberto Fornasari
martedì 7 agosto 2012, 09:00Focus On...
di Luca Ngoi

Non è facile costruirsi una carriera di alto livello quando tutti si aspettano che tu debba essere il prossimo grande talento, la nuova speranza del calcio italiano sin da quando hai 17 anni. Le pressioni sono tante e mantenere le promesse mostrate sui campi delle giovanili è decisamente arduo. Di grandi talenti bruciati per la troppa pressione e le eccessive aspettative il mondo del calcio è pieno, ma Lorenzo Crisetig ha la determinazione di chi vuole dimostrare di non essere solo fumo e poco arrosto.

Nato il 20 Gennaio 1993 a Cividale del Friuli, zona di grandi lavoratori, dai quali ha ereditato proprio questa particolare attitudine all’allenamento e al migliorarsi sempre, viene notato dall’Inter che nel 2007 batte sul tempo le altre concorrenti portandolo a Milano dove inizia il suo percorso nelle giovanili nerazzurre. Dopo due stagioni redditizie tra Giovanissimi e Allievi nel 2009 è Josè Mourinho (non proprio l’ultimo allenatore sulla piazza) a convocarlo per il suo primo ritiro estivo con la prima squadra, nel quale avrà anche l’opportunità di giocare uno scampolo di gara contro la selezione del Bahrein. Nella stessa stagione, in un momento di emergenza a centrocampo, viene addirittura convocato per una partita di Serie A, pur non scendendo in campo. A soli 17 anni è già uno dei fari della Primavera ed è proprio da questo momento che gli addetti ai lavori e gli esperti di calcio giovanile prospettano per lui un futuro da star.

Nel frattempo ovviamente si accorgono di lui anche i tecnici delle varie nazionali giovanili, e in particolare nella stessa stagione che si era aperta con così grandi soddisfazioni disputa anche due grandi manifestazioni a livello internazionale con la maglia azzurra, scendendo in campo sia all’Europeo sia al Mondiale under 17, nel quale l’Italia guidata dalla sua sapiente regia in mezzo al campo arriva sino ai Quarti di finale venendo eliminata dalla Svizzera poi campione del Mondo. Due esperienze molto formative per il ragazzo, che ha l’occasione di confrontarsi con i migliori talenti del globo e di farsi notare a livello internazionale.

Dopo una stagione 2010 conclusasi solo agli spareggi per approdare alla Final Eight con una sconfitta in un infuocato derby col Milan ma in cui viene più volte convocato non solo in campionato , ma anche in Champions League in due occasioni, contro il Twente e contro il Marsiglia, e in cui prende le redini della nazionale Under 19 pur disputando solo amichevoli arriva quella che fino ad ora è l’annata più ricca di soddisfazioni nella giovane carriera di Lorenzo. Nella stagione passata infatti, con Stramaccioni in panchina, l’Inter vince la Next Generation Cup, che in molti hanno confuso con la Champions League giovanile quando in realtà è un torneo di livello sì europeo ma ad inviti, pur essendo comunque molto prestigioso. Crisetig trova anche il modo di segnare uno dei rigori decisivi nella finale con l’Ajax e così arriva il primo trofeo di un anno praticamente perfetto che vedrà i nerazzurri trionfare anche al Viareggio e successivamente in una cavalcata trionfale anche alla Final Eight di campionato questa volta sotto gli ordini di Daniele Bernazzani.

Il ragazzo è dunque pronto per un salto di categoria e così durante questa estate passa in prestito allo Spezia, che ha deciso di puntare su questo centrocampista duttile, in grado di giocare in praticamente ogni tipo di centrocampo, a 3 o a 4, da mezzala o da interno fino ad arrivare al trequartista, ruolo che ha interpretato ad inizio carriera e nel quale mister Serena lo sta impiegando in questo pre campionato con ottimi risultati (due gol e un assist nell’ultima amichevole spezzina). Il riconoscimento delle sue doti, del resto era arrivato anche dal ds bianconero che al suo arrivo affermò: “Crisetig aveva altre opportunità, ma ha scelto noi e per noi sarà importante. È un ragazzo umile, portato alla categoria”. E il friulano stesso si è reso conto di essere arrivato in un altro livello di gioco ma che lo farà crescere: “Lo spirito di sacrificio e la voglia di lavorare credo sia la stessa, ma a differenza della Primavera questo comincia ad essere calcio vero”. Per concludere, se volete un Verratti 2.0, forse ancora più duttile e fisicamente più pronto passate per il Picco: non ve ne pentirete.