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ESCLUSIVA TB – Spezia, Matějů: “Bello essere imbattuti, ma la strada è ancora lunga. D’Angelo valore aggiunto? Grazie a lui, squadra unita e completa. Io, la Nazionale, Higuain, Mertens, Lautaro Martinez e Lukaku…”

ESCLUSIVA TB – Spezia, Matějů: “Bello essere imbattuti, ma la strada è ancora lunga. D’Angelo valore aggiunto? Grazie a lui, squadra unita e completa. Io, la Nazionale, Higuain, Mertens, Lautaro Martinez e Lukaku…”TuttoB.com
Matějů in maglia bianca
© foto di TuttoSalernitana.com
Oggi alle 08:30Primo piano
di Marco Lombardi

Finora Aleš Matějů non ha saltato nemmeno un minuto nelle nove partite ufficiali, di cui otto di campionato e una di Coppa Italia, disputate dallo Spezia in questa stagione, a testimonianza della sua centralità nello scacchiere di mister D’Angelo. Il 28enne braccetto ceco, che compone con Bertola e Wiśniewski la linea Maginot bianca, una difesa pressochè off-limits per qualsiasi attaccante (con quella del Palermo è la migliore della cadetteria), è intervenuto ai microfoni di TuttoB.com.

Nonostante un calendario che vi ha già messo di fronte a Pisa, Sassuolo e Cremonese, siete ancora imbattuti. Cresce la convinzione di poter ambire a un campionato superiore alle aspettative?

“Certo, è bello non aver ancora perso, ma abbiamo ancora molte partite difficili davanti a noi. Sappiamo che possiamo ripartire da questo punto a nostro favore e la nostra determinazione è quella di continuare così, ma ogni partita nasconde delle insidie e noi dobbiamo innanzitutto mantenere il nostro atteggiamento. In tal modo, a prescindere dal risultato finale, non potremo rimproverarci nulla”.

Mister D’Angelo è il valore aggiunto?

“Sicuramente il mister ha trasmesso a ogni giocatore qualcosa in più e, ancor più importante, ha trovato la chiave giusta per amalgamare il gruppo e far sentire ciascuno utile alla causa. Quindi ora siamo una squadra unita e completa, qualità che penso rappresentino la nostra più grande forza”.

 La tua duttilità ti consente di ricoprire vari ruoli nel reparto difensivo e fa di te una pedina irrinunciabile.

“Certo. Penso di aver trovato il ruolo a me più congeniale in una difesa a tre e sono molto felice delle prestazioni offerte finora, sia singolarmente che come squadra. Braccetto a destra o centrale, comunque, non fa molta differenza, mi piace giocare così e cerco sempre di dare il mio massimo per ripagare la fiducia che club, mister e tifosi hanno riposto in me sin da subito”.

Col Palermo condividete la palma di miglior difesa del campionato (solo 7 gol al passivo): si dice che le grandi squadre si costruiscano su forti retroguardie.

“Come difensore, guardo sicuramente quanti gol prendiamo, quindi ci penso spesso. L’obiettivo è quello di mantenere la porta inviolata in ogni partita, perché sappiamo tutti che meno gol prendiamo, più in alto saremo in classifica alla fine del campionato”.

Dopo 8 giornate di campionato, credi che la classifica sia aderente ai reali valori delle squadre?

“Penso che ancora sia presto, abbiamo appunto solo 8 partite alle spalle, quindi sarebbe presuntuoso ed errato dare giudizi a questo punto della stagione. Fino a gennaio/febbraio la classifica sarà sicuramente molto compatta, quindi per quanto ci riguarda dobbiamo tenere i piedi per terra e andare avanti al meglio delle nostre possibilità, pensando unicamente all’avversario di turno”.

Hai già una certa esperienza in Italia: qual è stato, finora, l’attaccante più difficile da marcare?

“Questa è una domanda difficile, perché ho giocato contro grandi attaccanti, sia in Serie A che in Serie B. Sicuramente però Higuain, Mertens, Lautaro Martinez e Lukaku sono stati quelli più difficili da francobollare, dato che si tratta di campioni di fama mondiale”.

Speri mai di tornare a vestire la maglia della Nazionale della Repubblica Ceca?

“Certamente, anche perché difendere i colori del proprio Paese non ha prezzo. So che sarà difficile, ma in primis il mio focus è sicuramente sullo Spezia. Credo che se giochiamo bene come squadra, poi come singolo avrò sicuramente un’opportunità in più per mettermi in mostra e giocarmi le mie carte”.

Dopo la sosta andrete a Salerno, dove quest’anno avete conosciuto l’unico dispiacere stagionale in Coppa Italia: partita insidiosa…

“Penso che sarà una partita completamente diversa rispetto all’ultima volta. Ma penso anche che sarà difficile come tutte le altre. Sappiamo che la Salernitana dispone di una squadra forte, con ottimi giocatori, ma noi dobbiamo concentrarci solo su noi stessi. Di sicuro sarà una bella partita”.

  

 

 

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