Catanzaro, Polito: "Contento della stagione corrente. Meno della sconfitta con il Modena"

Ospite di “11 in Campo” su LaC TV, ha parlato il direttore sportivo del Catanzaro Ciro Polito: "Posso solo essere contento della corrente stagione, lo sono un po' meno per la sconfitta dell'ultimo turno dal momento che voglio arrivare in fondo, e per questo perdere non mi piace". Una sconfitta alla quale lo stesso Polito cerca una spiegazione: "Dopo la sosta e dopo una vittoria straripante, forse paghiamo il rilassamento inconscio soprattutto dopo aver archiviato il derby. Di questo siamo arrabbiati, ma adesso dobbiamo concentrarci sul rush finale per completare al meglio una stagione finora encomiabile".
Sulla sfida contro il Modena: "Il primo tempo è stato un po' sottotono e di fatti lo abbiamo chiuso sotto di un gol. Nella ripresa però siamo scesi in campo con un altro piglio e abbiamo trovato il pareggio grazie a un'azione di alta scuola. A parte questo, penso che abbiamo regalato entrambe le reti. Tengo però a dire che il Modena non ha rubato nulla, ma lo stesso vale per noi se avessimo pareggiato".
Una stagione di grande spessore non solo dal punto di vista dei risultati, ma anche sotto l'aspetto della valorizzazione dei giovani, e con alcuni che potrebbero anche spiccare il volo: "Innanzitutto tutto penso che per fare mercato non bastano le chiacchiere ma ci vogliono i fatti. Bonini quest'anno ha fatto sette gol tra campionato e coppa e sta dimostrando di avere grandi valori sia umani che tecnici. Secondo me ci possono essere anche possibilità di un salto per la sua carriera. Stesso discorso vale per Pompetti che ha grosse potenzialità, ma anche altri si sono messi in evidenza come ad esempio Pagano, anche se non è di nostra proprietà".
Del successo catanzarese c'è indubbiamente anche l'impronta di mister Fabio Caserta, e con il ds che ne sottolinea le capacità: «Caserta è stato esonerato dal Cosenza quando era circa a metà classifica e sopra i play out. Ancor prima di fare determinate scelte bisogna capire che in una stagione ci sono sempre i momenti negativi ma che poi passano. Questi però si superano solo se si ha un'idea di calcio, se si ha una struttura e soprattutto se si crede nelle persone. Io penso solo che se Caserta in quell'anno avesse finito il campionato, quest'anno avrebbe allenato una squadra pronta a lottare per i vertici».