TuttoSport - Berardi e la Serie A ritrovata: "Futuro? Sassuolo una famiglia, e io..."

Ripartire, un anno dopo, da dove ci si era lasciati. Il Sassuolo è aritmeticamente promosso in Serie A, guidato dal suo leader tecnico e carismatico Domenico Berardi. Un duro infortunio la passata stagione non gli ha consentito di aiutare i suoi compagni ad evitare la retrocessione in B. Tornato in campo, è stato decisivo per l'immediata risalita in massima serie. Il futuro per lui? Appare sempre più neroverde e... azzurro.
Sassuolo, Berardi tra passato e futuro
Così ha parlato Berardi ai microfoni di Sky Sport: "L'anno scorso non è stata una bella annata, nè per me nè per la squadra. Ci siamo messi a lavorare duro col nuovo allenatore per riportare il Sassuolo dove merita. Con Grosso ci siamo trovati benissimo, anche a livello di gestione di gruppo è stato top. Ci ha fatto sentire tutti partecipi. E poi il gruppo fa la differenza e quest'anno è successo". Per Berardi si tratta della seconda promozione dalla B alla A col Sassuolo.
La prima risale a 12 anni fa: "Per me il Sassuolo è casa, una famiglia, mi ha trattato come un figlio. Sono passati 12 anni dalla prima promozione, sono diventato uomo, ho fatto errori in passato ma sono cresciuto e devo tanto alla società, ai mister che ho avuto e ai compagni. Mi rende orgoglioso essere una bandiera in un club così importante. Io dentro le famiglie ci so stare e ci sto bene". Un messaggio che potrebbe anche lasciar intendere una permanenza a Sassuolo, nonostante le offerte per lui non siano mai mancate. Il futuro potrebbe però tingersi anche di un altro colore, l'azzurro della Nazionale: "Dentro di me l'azzurro c'è sempre stato, c'è e ci sarà. Ho passato momenti difficili, sto cercando di recuperare al meglio, la condizione sta tornando. Alla maglia azzurra non si può mai dire di no".